Sala Consilina: referendum dell’ABC contro la gestione idrica al Consac di Vallo della Lucania

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Sala Consilina: referendum dell’ABC contro la gestione idrica al Consac di Vallo della Lucania

Il comitato promotore ABC – Acqua Bene Comune – inoltrerà mercoledì 01 febbraio 2012 alle ore 10,00 presso il protocollo dell’ufficio elettorale del comune di Sala Consilina, la richiesta per svolgere un Referendum locale, così come previsto dall’articolo 59 dello statuto comunale e come già anticipato nella conferenza stampa del 23 dicembre 2010 in occasione della presentazione del comitato, nato in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale di trasferire la gestione del servizio idrico integrato alla società per azioni di Vallo della Lucania Consac.  

IL referendum sarà strutturato attraverso la proposta di due quesiti, uno di caraterete abrogativo ed uno di carattere consultivo.

Il comitato è convinto che debba essere la cittadinanza, attraverso uno strumento di democrazia diretta, quale quello referendario, a decidere in merito alla gestione di un bene – servizio fondamentale quale il servizio idrico.

L’oggetto dei quesiti referendari, oltreché puntare ad abrogare la decisione dell’amministrazione, vuole, attraverso il quesito consultivo, far si che il cittadino si senta “attore” capace di decidere del proprio futuro attraverso una proposta di gestione del servizio volta a valorizzare la risorsa-bene comune.  

Il comitato ABC ritiene, come sottolineato con forza all’interno del proprio atto costitutivo, che l’acqua costituisce un bene comune dell’umanità, indisponibile in quanto appartiene a tutti; il diritto all’acqua è un diritto inalienabile; l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico. Riconoscendosi nei principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque rifiuta l’assetto del servizio idrico integrato volto ad assicurare la gestione dello stesso ad una società di diritto privato che agisce in regime di monopolio. Agirà affinché si possa favorire sul territorio la creazione di un’azienda speciale, a totale capitale pubblico, finalizzata alla gestione del servizio idrico integrato  in cui siano garantiti, in particolare, principi di qualità del servizio, accesso a tutti, miglioramento della rete e condotte al fine di diminuire la dispersione, rispetto del “bene acqua” fondamentale alla vita delle persone. 

Gli organi di informazione e la cittadinanza, che si riconosce nelle ragioni del comitato ABC, sono invitati a partecipare alla presentazione della richiesta referendaria.

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