Casal Velino, denuncia di un cittadino: «Disastro annunciato, danni del dissesto idrogeologico tra il 1962 e il 2011 ammontano a 70 mld di euro»

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Casal Velino, denuncia di un cittadino: «Disastro annunciato, danni del dissesto idrogeologico tra il 1962 e il 2011 ammontano a 70 mld di euro»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera denuncia di un lettore di Casal Velino, Giancarlo Vigorito, sui danni dovuti al dissesto idrogeologico.

I danni dovuti al dissesto idrogeologico tra il  1962 e il 2011 ammontano quasi a 70 miliardi di euro. I costi  per affrontare le conseguenti emergenze ammontano a circa 1,4 miliardi di euro all’anno.

Per mettere in sicurezza l’Italia il Ministero dell’ambiente stima che occorra una spesa di circa 40 miliardi. In totale circa 111 miliardi di euro. Una cifra pazzesca. Tutto questo senza calcolare la perdita di vite umane e la distruzione del patrimonio artistico e naturalistico.

Chi dobbiamo ringraziare per questo spaventoso disastro? Gli imputati sono la cementificazione, le costruzioni selvagge, l’abusivismo edilizio e l’abbandono delle terre coltivate.

Diminuisce la superficie agricola mentre aumenta la cementificazione. Spariscono le piccole aziende agricole a favore delle grandi aziende che pensano solo a produrre. Il custode del paesaggio e del territorio è l’agricoltore, quello rispettoso dell’ambiente che andrebbe incoraggiato ed aiutato.  Si afferma, da parte di esperti che esiste un rapporto diretto fra l’abbandono delle terre e i dissesti idrogeologici.

Ed allora io mi chiedo come mai si continua con questa politica dissennata che, oltre ad una vita infelice e tutta indirizzata solo al guadagno, ci porta al disastro totale.

Quante sono nel nostro Cilento le costruzioni che sono sorte negli ultimi 10 anni e quante di esse sono perfettamente in regola? Quando parlo di costruzioni in regola non mi riferisco certo a cavilli burocratici di vario genere, cavilli nei quali certi nostri amministratori sono degli autentici geni. I cavilli servono per creare confusione e soggezione. E la soggezione crea dipendenza e consente di  gestire potere. Occorrono poche, semplici e chiare regole, uguali per tutti.

Nel programma del movimento 5 stelle, oltre a mille altre cose, c’è , grazie a Dio,  nei confronti degli amministratori (ministri, presidenti di regioni, sindaci e assessori) l’introduzione del reato di strage per danni diffusi e sensibili, causati da dissennate politiche locali e nazionali.  Facciano bene attenzione gli amministratori per non fare la fine dell’ex sindaco di Parma,(indovinate di quale partito?) che il nuovo sindaco del M5S pare abbia contribuito a far finire in gattabuia assieme a parte della sua giunta, e con una condanna a risarcire ai cittadini di Parma la belle somma di tre milioni di euro. Questo risultato Pizzarotti, sindaco 5Stelle l’ha ottenuto in un solo anno di gestione ed è solo l’inizio.

Il M5S farà una deflagrazione senza precedenti. Controlleremo e difenderemo il territorio perché è patrimonio di tutti. Ho avuto modo di conoscere i candidati alle elezioni della circoscrizione Campania 2. Sono giovani , professionisti e non, ma tutti estremamente determinati. Loro lavoreranno all’interno del Parlamento e noi cittadini all’esterno, sorvegliando, vigilando e denunciando. Il Parlamento lo apriremo come una scatola di sardine, mettendo tutto online.

Agli amministratori che non vorranno agire con onestà, fin d’ora consiglio di fare dei corsi di sopravvivenza.

Giancarlo Vigorito, Casal Velino 1° febbraio 2013

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