Trasporti in ginocchio nel Cilento, difficile anche acquistare un biglietto ma Passera promette: «Amplieremo rete di vendita»

Trasporti in ginocchio nel Cilento. A rendere ancora più critica la situazione, come se non bastasse la crisi Sita, anche il trasporto su rotaie fa discutere.

Ad onor del vero, però, sono decenni che raggiungere il Cilento usufruendo di Trenitalia diviene quasi una ‘mission impossible’ causa ritardi, soppressioni o addirittura mancanza assoluta di tratte (vedi i numerosi appelli di riapertura per la Sicignano – Lagonegro). L’ultima polemica riguarda il cosiddetto ‘caso biglietti’ fatto scoppiare dal deputato uscente de ‘I cittadini’ Francesco Barbato che tuona: «Un viaggiatore o turista che volesse salire all’ultimo minuto su un treno regionale o interregionale rischia di divenir moroso pur avendo la volontà di acquistare il biglietto di viaggio laddove la stazione fosse priva di biglietteria automatica o con sportello aperto al pubblico per poche ore al giorno, peggio se chiuso nel fine settimana». «Per questo motivo – continua Barbato – il 3 dicembre 2012 è stata pubblicata a mia firma un’interrogazione alla quale il ministro Passera ha risposto scrivendomi ora». «Tranitalia – scrive Passera – ha programmato un ampliamento della propria rete di vendita mediante l’apertura di circa 500 punti vendita esterni e ha previsto l’istallazione di 70 nuove emettitrici automatiche di biglietti in altrettante stazioni delle linee regionale fra cui la linea ricadente in area cilentana».

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