Tragedia al San Luca di Vallo, muore a 17 anni: il medico pensava fosse febbre. Otto indagati

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Tragedia al San Luca di Vallo, muore a 17 anni: il medico pensava fosse febbre. Otto indagati

Sono otto i medici iscritti nel registro degli indagati del sostituto procuratore Valeria Palmieri della procura di Vallo della Lucania. Un altro caso di probabile malasanità nel Cilento. Questa volta a farne le spese è stato un minorenne di Futani.

La storia Giuseppe Curto, è questo il nome del 17enne che giovedì sera è morto all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Il ragazzo era residente a Futani dove viveva con la zia dopo la separazione dei genitori. Dal racconto dei familiari al quotidiano Repubblica, pare che Giuseppe avvertiva sintomi influenzali da molto tempo. Il medico che di solito lo curava, secondo chi racconta, pare che avrebbe consigliato al giovane di sottoporsi ad una cura di areosol. «Le condizioni di Giuseppe non miglioravano e il ragazzo cominciava a lamentare forti dolori al collo – si legge ancora su Repubblica – e la zia decide così di portare il minore da uno specialista». Il medico, a Montano Antilia, è un esperto in ecografia e visita Giuseppe.

La seconda diagnosi Dopo vari accertamenti, il secondo dottore che ha visitato Giuseppe ha immediatamente disposto il ricovero in ospedale. Dalle testimonianze pubblicate da Repubblica si legge che il medico abbia sospettato una pericardite, cioè del liquido al cuore. Inoltre, il dottore di Montano Antilia, informò la zia di una probabile presenza di linfonodo al collo.

La corsa in ospedale Il medico, si legge sempre su Repubblica, sale in macchina subito dopo aver visitato Giuseppe e lo accompagna personalmente al San Luca di Vallo della Lucania. Il ragazzo arriva al nosocomio in condizioni gravi: il cuore di Giuseppe smette di battere in serata. Giovedì, per la precisione. Le cause del decesso non sono ancora chiare a chi indaga sul caso.

Le indagini La magistratura ha aperto un’inchiesta: otto i medici indagati per omicidio colposo. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione di Vallo, agli ordini del maresciallo Salvatore Sergi. Il pm ha sequestrato subito la cartella clinica e la salma resta custodita nella sala mortuaria a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’autopsia. Proprio l’esame autoptico chiarirà la causa del decesso del giovane e, probabilmente, confermerà l’accusa avanzata dal pm. I genitori del ragazzo fanno sapere che pretendono giusitizia.

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