Seconda categoria, presunto premio offerto al Celle dal Palinuro per battere il Centola. Presidente: «Non compro partite per pizza e coca cola»

Il girone O del campionato di seconda categoria campana si fa sempre più rovente. Il Pro Palinuro è primo in classifica trascinato in vetta da bomber Di Luca e dal numero uno Tancredi, ma la capolista si porta dietro una scia incredibile di inseguitrici distaccate per pochissimi punti. Al secondo posto, infatti, troviamo i cugini del Centola. C’è da sottolineare che alla vigilia dell’ultimo derby, è apparsa una foto sui social network che invitava le tifoserie a vivere la partita nel segno dell’amicizia. Ma, i tifosi rossoblu, hanno voluto seguire un’altra strada e esporre, al campo sportivo di Palinuro, uno striscione che recitava: «Dalla puzza del pesce non si respira», ironizzando sul fatto che il paese ospitante affaccia sul mare. Gesto da condannare, soprattutto se si pensa che Palinuro è una delle mete più conosciute e invidiate del Sud Italia proprio perchè abbraccia uno dei mari più cristallini del Tirreno. Subito dopo il Centola, in classifica sono assiepate a 38 punti Pattano e Acquavella. 36 punti per il Cicerale.

Nel prossimo week-end le prime quattro squadre al vertice si sfidano. Al campo sportivo Fiorenzo Rinaldi andrà di scena Pro Palinuro-Pattano, sabato 5 aprile, e il giorno successivo, domenica, si scontreranno Centola e Acquavella. Ma, nel frattempo, sulla pagina Facebook ufficiale del Pro Palinuro appare il comunicato del presidente Giuseppe Cipolla che vuole precisare la propria posizione rispetto al fatto che in paese circolerebbero voci su un presunto premio partita offerto allo Sporting Celle (dal Palinuro) in caso di vittoria contro il Centola. «In merito alle illazioni che stanno circolando riguardo ad un presunto premio partita che avrei offerto allo Sporting Celle in caso di vittoria contro il Centola – scrive Cipolla – tengo a precisare di essere una persona troppo corretta per fare delle simili bassezze, molto sportiva per usare simili mezzi, ma sopratutto rispettosa delle altrui possibilità e intelligenze per poter comprare con pizza e coca-cola una partita di calcio. Posso affermare, poi, che con il rispetto che le persone di Celle hanno nei miei confronti – conclude – lo avrebbero fatto anche gratis. Io credo nei miei ragazzi e anche se arriveranno secondi o terzi io avrò vinto lo stesso».

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