Terremoto Cilento, dopo le scosse fa paura il vulcano Marsili e anche il vulcano Palinuro. Fortunato:«Preoccupati per i crateri sommersi»

Sale la preoccupazione nel Cilento, dopo le scosse della scorsa notte, è partito il tam tam di informazioni e dichirazioni di esperti che in questi giorni sta facendo il giro del web. Secondo i rilievi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 8,7 km di profondità ed epicentro nei comuni del golfo di Policastro. I ricercatori sono all’opera e le verifiche si stanno effettuando.

Le dichirazioni dei politici Qualcuno è preoccupato, e dopo le parole del sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico, risalta l’intervento del consigliere regionale Giovanni Fortunato:«I vulcani sommersi ci fanno preoccupare, ma la momento non abbiamo notizie al riguardo. Quello che è certo è che la nostra zona è una zona sismica e da cinque anni ci stiamo battendo contro la realizzazione del metanodotto che dalla Sicilia dovrebbe reggiungere il nord Italia attraversando la Calabria ed il golfo di Policastro».

Le scosse, avvertite e registrate nella zona del Pollino, hanno fatto balzare in mente un altro vulcano situato sempre nel mar Tirreno. Al largo del golfo di Policastro c’è il vulcano marino Palinuro che si trova a 32 km di distanza dalla costa di Scario. Il vulcano, circa due anni fa, fu monitorato direttamente dal geofisico Enzo Boschi, già presidente dell’Ingv. Nel Tirreno insistono molti vulcani, oltre al Marsili e al Palinuro, sono presenti il Valinov, il Vesuvio e i vulcani delle Eolie.

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