Le idee degli imprenditori del Gal Casacastra per rilanciare i prodotti del Cilento

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Le idee degli imprenditori del Gal Casacastra per rilanciare i prodotti del Cilento

Gli imprenditori del Gal Casacastra uniti per rilanciare il territorio e i prodotti del Cilento. E’ quanto emerso dalla riunione che si è svolta lunedì pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Futani, che ha visto una decina di soci privati del Gal rispondere all’invito di Mario Notaroberto, imprenditore agricolo e viticoltore. «Quello che vorremmo – ha spiegato Notaroberto – è parlarci e vederci, per condividere dati ed informazioni, analizzare l’esistente per poi proporre nuove idee e proposte di sviluppo da mettere in campo, capire davvero di cosa abbiamo bisogno». Fare lobby. Ecco perché Notaroberto ha chiamato i soci privati e produttori che operano sul territorio, spaziando dal turismo all’agricoltura. «E’ arrivato il momento di lavorare assieme e fare sistema – hanno spiegato – partendo da come sopperire alla mancanza di prodotto». 

«Dobbiamo far ritornare il nostro territorio attrattivo per gli insediamenti produttivi – hanno spiegato – e trovare delle soluzioni affinchè si torni davvero alla produzione e alla terra». I contributi degli imprenditori presenti non hanno tardato ad arrivare, dato che chi gestisce un’azienda ben conosce i problemi con cui fare i conti. Burocrazia, misure poco adatte al territorio, mancanza di prodotto e produttori. Ma anche un’alleanza strategica tra imprenditori e una migliore promozione del territorio per attrarre investimenti. 

Alla riunione erano presenti fra gli altri Pietro Forte, presidente del Gal Casacastra, gli imprenditori Nicolangelo Marsicani, Nino D’Agosto e Gianluca Lamanna, soci privati del Gal, Aniello Caputo, sindaco di Futani e Carmine Pecoraro, direttore Ciaa Salerno.

Dunque, il rilancio del settore agroalimentare passa attraverso la buona produzione e la buona occupazione. Quello che emerso dall’incontro, in sintesi, è che manca chi investe, mancano imprenditori che sappiano valorizzare le produzioni dei territori. I tesori che il Cilento può produrre vanno messi a frutto: spingere su una imprenditorialità agricola che sappia coniugare le opportunità anche tecnologiche con la qualità dei prodotti. Notaroberto ha quindi proposto una discorso di intesa tra imprentori del Gal per costruire insieme un percorso di valorizzazione dei prodotti locali. L’occasione è data già da un evento, previsto per settembre, con chef da tutta Italia.  

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