Don Merola minacciato, si rifugia nel Cilento: «Più che preoccupato sono arrabbiato»
| di Marianna Vallone
Don Luigi Merola, il parroco di Forcella noto per le sue attività anti camorra, ha deciso di rifiugiarsi qualche giorno nel Cilento dopo che sono stati avvistati, nei pressi della sua abitazione di Marano di Napoli, due uomini incappucciati e armati.
Il Giornale del Cilento ha raggiunto al telefono il prete anti-camorra: «Mi auguro – dichiara don Luigi Merola – che la dinamica venga chiarita dalla polizia per tornare dalla mia famiglia. Più che preoccupato, sono un po’ arrabbiato, sono cose che non dovrebbero succedere perchè esistono i sistemi di prevenzione e dunque vuol dire che qualcuno deve fare di più il suo lavoro».
I fatti. Giovedì, pochi minuti prima che il parroco rientrasse a casa accompagnato dalla sua scorta, sono stati avvistati nei pressi della sua abitazione due uomini con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola. L’accaduto è stato denunciato ai carabinieri da una coppia di fidanzati che si è subito data alla fuga.
Gli inquirenti, ora, stanno cercando di ricostruire le dinamiche dell’accaduto e identificare i due malviventi per capire cosa stessero facendo nei pressi del palazzo nel quale abita il parroco.
Un attentato? Al vaglio degli inquirenti più ipotesi ma è certamente presto per poter affermare che si tratti di un attentato. Intanto, grazie ad alcune testimonianze e alle registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, si potrebbe risalire ai due uomini.
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