Lotta agli sprechi, emergenza ictus e cure a domicilio per ammalati cronici: ecco linee guida di Cittadinanzattiva

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Lotta agli sprechi, emergenza ictus e cure a domicilio per ammalati cronici: ecco linee guida di Cittadinanzattiva

Lotta agli sprechi, emergenza ictus e ospedalizzazione a domicilio per gli ammalati cronici, sono stati gli argomenti all’ordine del giorno nell’incontro che si è svolto martedì a Napoli, organizzato dalla segreteria regionale, guidata da Nando Iavarone, al quale hanno preso parte Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato, Giuliana Mannella della direzione nazionale e i coordinatori delle varie assemblee di Cittadinanzattiva e delle Reti Tdm e Malati cronici. Per Sapri c’erano Salvatore  Avagliano, coordinatore Tdm, Antonio Molinaro, responsabile amministrativo e Mario Fortunato, coordinatore Cittadinanzattiva.

Un dibattito aperto che ha messo a nudo le principali criticità sanitarie regionali. Al primo posto l’emergenza Ictus «che in Campania viene curato ancora con vecchi sistemi. Infatti, a fronte dei 36 centri specializzati della Lombardia, Napoli e le altre province della Campania non annoverano centri specializzati per effettuare i migliori trattamenti farmacologici, chirurgici e/o endovascolari, capaci di salvare il nostro cervello, riducendo di molto decessi e invalidità permanenti. Una patologia che al costo umano (prima causa d’invalidità e terza causa di morte) aggiunge quello economico, con una spesa di circa 3.7 miliardi di euro annui, pari allo 0.25% del Pil».

L’assemblea regionale di Cittadinanzattiva ha assunto l’impegno di avviare un percorso istituzionale, insieme alle associazioni interessate alla risoluzione della grave questione, per l’istituzione di 5 centri specializzati distribuiti sul territorio regionale, almeno uno per provincia. La lotta agli sprechi e il miglioramento dell’assistenza domiciliare, evitando l’esternalizzazione dei servizi, sono stati gli altri elementi portanti della discussione. L’esecutivo saprese ha chiesto il sostegno dei dirigenti nazionali e regionali sull’ospedalizzazione a domicilio e il ripristino della mensa dell’ospedale Immacolata, per garantire risparmi e migliori prestazioni.

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