Camerota, lo storico ristorante ‘La Lampara’ si trasferisce in via Bolivar

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Camerota, lo storico ristorante ‘La Lampara’ si trasferisce in via Bolivar

Il trasferimento è davvero di pochi metri, ma la posizione è diventata molto più importante: dalla sede storica di via Luigi Mazzeo, il ristorante ‘La Lampara’ si è spostato in via Bolivar, nei locali che hanno ospitato a lungo il ristorante ‘Mare Blu’. Per chi abita a Marina di Camerota, per chi arriva nel Cilento per trascorrere le vacanze ma anche per chi, per lavoro, passa da quelle parti, ‘La Lampara’ è un punto di riferimento e i fratelli Caputo, originari di Poderia, ti accolgono e ti fanno sentire come se stessi a casa tua.

La storia
Da quasi 40 anni preparano e servono pietanze prelibate tra i tavoli di uno dei locali più frequentati e caratteristici del Cilento. Una grande famiglia e un nome che richiama una delle attrattive più antiche e famose di Marina di Camerota. La lampara è un tipo di lampada molto grossa e potente, montata su di una barca che viene usata dai pescatori di notte per illuminare la superficie dell’acqua, al fine di attrarre i pesci in superficie per poi intrappolarli nella rete o catturarli con la fiocina. Per estensione viene chiamata lampara anche la barca. Le lampare possono essere alimentate ad acetilene o con corrente elettrica. L’intuizione di dare questo nome ad uno dei locali più antichi della Perla del Cilento, ha senza dubbio premiato la famiglia Caputo.

Cosa dicono di lei
«Sento il Cilento in bocca ogni volta che mi fermo a cena al ristorante-pizzeria ‘La Lampara’. E ci ritorno ogni anno insieme a tutta la mia flotta» scrive su Tripadvisor Luca T.. A testimonianza che ‘La Lampara’ è una tappa obbligata per chi visita Marina di Camerota. «Bartolo e Sandrino in sala sono imbattibili e la cucina delle mogli e dei fratelli, Gerardo e Antonio, non sono da meno» sottolinea Alfonso C.. 

La festa
Da uno dei fratelli Caputo, poi, parte anche l’organizzazione della festa di Padre Pio che si svolge ogni anno, a Settembre, in località Calanca. Bartolomeo, il più grande dei quattro, si fa promotore di una due giorni che richiama tantissimi turisti. L’ultima settimana di settembre, infatti, si tiene la processione via mare per salutare Padre Pio sommerso sott’acqua. E’ uno spettacolo davvero emozionante, decine di sub provenienti da ogni parte d’Italia illuminano con le torce la statua e i pescatori poggiano sull’acqua una corona di fiori che custodirà il Santo.

In religioso silenzio le barche ritornano a terra e la festa continua alla Calanca vicino la Statua di Padre Pio. Ad attendere i turisti tanta musica, divertimento e una sagra con buon cibo preparato dalle donne del posto. Il ricavato viene devoluto in beneficenza. 

Cibo e tradizione
Non solo pizze e piatti tipici del Cilento, ma anche cultura e tradizione. ‘La Lampara’ la trovi sempre lì, ad accoglierti, anche quando l’inverno incombe. Ora si è spostata solo di qualche metro, ha cambiato la posizione, lasciando intatto il gusto e l’accoglienza. Pilastri che l’hanno sorretta per anni. 

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