Roscigno: dalle elezioni del 2012 al ballottaggio, la scelta di Stasio

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Roscigno: dalle elezioni del 2012 al ballottaggio, la scelta di Stasio

Il 2012 è stato un anno particolare per il comune di Roscigno, ai due schieramenti politici consueti se ne aggiunge un altro, ovvero quello della lista numero uno chiamata ‘Roscigno svegliati’ capeggiata da Domenico Stasio, il quale propone ai suoi concittadini un’alternativa d’opinione riuscendo a traghettare il 23.9% del consenso paesano. Un risultato che lo porta all’opposizione in giunta. Le altre due liste, quella di Palmieri e l’altra di Mazzei prendono ciascuna 249 voti ed il ballottaggio sembra inevitabile. Due schede vengono dichiarate nulle e lo scrutinio vede vittorioso Mazzei che diventa sindaco.

Il risultato delude profondamente Palmieri tanto da denunciare al consiglio di Stato e al Tar la situazione comunale chiedendo istanza di riconoscimento di validità per le due schede dichiarate nulle. In questi due anni Palmieri, non riconoscendo Mazzei sindaco, si presenta solo due volte in consiglio comunale, mentre l’opposizione minoritaria resta. Dopo due anni di stasi le schede nulle riacquistano il loro valore e Roscigno è chiamato al ballottaggio. A votare nel 2014 si ritrovano anche gli elettori della lista Stasio, i quali del tutto disorientati chiedono consiglio su dove indirizzare le loro preferenze. I rappresentanti della lista n°1 propongono agli  elettori l’assoluta libertà di voto, quindi chiamano i cittadini a votare e non ad astenersi, come avevano indicato durante il loro percorso d’opposizione. Stasio afferma: «Perseverare in una lotta d’orgoglio non avrebbe fatto bene ad un comune a cui mancano i fondi per sanare il suo deficit», infatti le gravi condizioni economiche dell’erario rosignolo lo hanno spinto a mandare i suoi elettori al seggio. Dichiara Stasio nell’ultimo comizio: «Avremmo potuto dirvi di astenervi se fossimo stati in una situazione normale, ma visto che sono stati bocciati i bilanci vi chiediamo di prendervi le vostre responsabilità di cittadini».

«Ora dobbiamo ricordare che sono stati bocciati sia il bilancio preventivo che quello consuntivo, il comune dichiara di avere un esubero di 60.000 euro, ma l’inventario dell’ufficio tecnico non viene aggiornato dal 1997 e di conseguenza questa cifra è apparentemente aleatoria». La presa di posizione di Stasio responsabilizza i cittadini, i quali indirizzano le loro preferenze verso il candidato a sindaco che reputano migliore. A questa tornata elettorale ha vinto Palmieri con 306 preferenze, dove confluisce anche parte di quel 23.9% che nel 2012 aveva scelto la lista di Stasio.

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