Romeo e Giulietta rivivono a Moio della Civitella con “Belladonna: storie di balconi”: intervista a Biancarosa Di Ruocco

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Romeo e Giulietta rivivono a Moio della Civitella con “Belladonna: storie di balconi”: intervista a Biancarosa Di Ruocco

Si chiama “Belladonna: storie di balconi” il nuovo spettacolo promosso dal Laboratorio Teatrale Permanente.

Lo spettacolo andrà in scena in anteprima il 3, 4 e 5 agosto a Moio della Civitella, in occasione del festival Mojoca.

Abbiamo chiesto a Biancarosa Di Ruocco, regista e interprete dello spettacolo, di spiegarci un po’ meglio come nasce “Belladonna: storie di balconi”.

D: Parlaci brevemente di “Belladonna: storie di balconi”.
R: “Belladonna: storie di balconi” è uno spettacolo nato da una idea che è partita quando per la prima volta la nostra scenografa, Mariagrazia Merola, ha visto la location dove gli organizzatori di Mojoca ci hanno collocati per le tre serate del festival. Rievocava un poco la Verona di shakespeariana memoria e da qui è partita l’idea di fare un lavoro di sperimentazione sulla nota tragedia di “Romeo e Giulietta”.

D: Raccontaci di come è stato sviluppato il soggetto e lo spettacolo in generale.
R: Il soggetto si è sviluppato tenendo conto del testo originale e inserendo alcune modifiche che mettano in risalto l’aspetto psicologico dei personaggi, con le loro emozioni più intime. Anche il coro che Shakespeare, introduce nelle sue tragedie, rievocando la tragedia greca, nel nostro spettacolo rievoca lo stesso compito, anche se nella stesura della sceneggiatura ho fatto in modo che il coro, attraverso l’espressione del corpo, conducesse l’attore all’azione. Lo stesso Mercuzio assume un ruolo di alter ego e non interagisce con gli altri protagonisti. Il titolo stesso è il nome di una pianta che nella tragedia ha un ruolo importante. Tutto è stato curato per questa analisi psicologica che non è una parodia del testo ma una rilettura, a partire dai colori, dagli oggetti e dalle musiche che sono di Brian Eno e un pezzo tratto dall’ultimo CD dei Tristema.

D: Chi sono gli attori che reciteranno in “Belladonna: storie di balconi”?
R: In “Belladonna: storie di balconi” reciteranno gli allievi del Laboratorio Teatrale Permanente e, stavolta, io mi occuperò non solo della regia (insieme a Silvia Scarpa, mio aiuto regista) ma avrò anche un ruolo come attrice. Inoltre ho scritto io la sceneggiatura prendendo spunto da ciò che è uscito fuori dalla interpretazione dei personaggi fatta dagli allievi. Gli attori sono Imma Stifano, Vincenzo Di Vico, Lucia Iannotti, Pierpaolo Pisani, Antonella Scarpa, Giovanna Fatigati, Terence Ovedhe, Marianna Tortorella, Mariangela Marra, Silvia Scarpa e io. Il tecnico delle luci e dell’audio e anche la creatrice della locandina è Elisa Panzariello. Scenografa e costumista è Mariagrazia Merola.

D: Che altri progetti sta preparando il Laboratorio?
R: Il Laboratorio sarà impegnato in questo mese con la direzione artistica della festa del Belvedere che si terrà a Gioi Cilento l’11, il 12 e il 13 agosto. Nel corso delle tre serate metteremo in scena tre spettacoli: “Locale sera spregiudicato Tonino (non più serti sera non ieri)” (che è stato lo spettacolo conclusivo della rassegna “Qui c’è un teatro!”), “IL Carnevale degli Insetti” e “Belladonna: storie di balconi”. Inoltre abbiamo in programma una serata a Sapri con “Nina ‘a scimunita”, nell’ambito di una rassegna culturale dedicata alle donne, e aspettiamo notizie da Sant’Arsenio per mettere in scena “Belladonna: storie di balconi”.

D: Tu personalmente, invece?
R: Io, a parte questi progetti, sto preparando con Giancaro Guercio, in qualità di autore e regista, un lavoro molto impegnativo dal titolo “Viscere”, che andrà in scena alla fine di agosto. A recitare siamo io e altri due attori del Laboratorio che Giancarlo ha scelto per il suo spettacolo, Nicola Ruggiero e Terence Ovedhe. Inoltre sto preparando uno spettacolo ad Agropoli con la regista ed autrice Antonella Nigro, tratto da un racconto di Tomasi di Lampedusa, “Gli occhi di Lighea”: andrà in scena ad Agropoli l’8 agosto e nel museo archeologico di Paestum il 23 agosto. Con la Compagnia del Mistero di Agropoli sarò presente con uno spettacolo che si tinge di giallo, “Delitto di mezzanotte… Lu Spusalizio”, nell’ambito della sagra di Stio nei giorni 20 e 21 agosto. Inoltre alla fine di agosto riprenderò le prove di uno spettacolo che sarà riproposto ad Agropoli nel castello aragonese, scritto e diretto dal mio grande maestro Gianni De Feo.

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