Alento: e la “città” sul fiume che fa sognare tutto il comprensorio

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Alento: e la “città” sul fiume che fa sognare tutto il comprensorio

Il progetto è molto suggestivo, forse spettacolare. Creare una vera e propria “città-fiume” in grado di intercettare diverse tipologie di target turistico e, nello stesso tempo, valorizzare al massimo le potenzialità legate al comprensorio dell’Alento. Per finanziare gli interventi saranno necessari circa 60 milioni di euro (120 miliardi delle vecchie lire). L’iniziativa nata su in put del consorzio Velia per la bonifica del bacino dell’Alento – ha già alle spalle un articolato iter di condivisione tra le diverse aree territoriali attraversate dal fiume e fa seguito alle intese programmatiche definite nell’aprile del 2009 con le comunità montane Gelbison-Cervati e Alento-Montestella, oltre che con i comuni rivieraschi e le associazioni turistiche ricettive. Il consorzio inviò a suo tempo alla giunta regionale la proposta vincitrice di un concorso di idee, sollecitando la sottoscrizione di un accordo di programma nella forma del cosiddetto “contratto di fiume”, richiedendo contestualmente il finanziamento di un primo lotto di lavori per 30 milioni di euro, del quale è stata già avviata la progettazione definitiva.

Tutta la comunità dell’Alento attende adesso la valutazione del nuovo esecutivo reginale. In sostanza è una bonifica di carattere ambientale del bacino dell’Alento che scaturirà dei percorsi di crescita territoriali. Franco Chirico presidente del consorzio illustrando il progetto dichiara che è strategicamente positiva la concertazione tra tutti i comuni locali che  lanciano un’altra offerta turistica.

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