I caprioli della Maremma ripopolano le foreste del Parco del Cilento

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I caprioli della Maremma ripopolano le foreste del Parco del Cilento

Due caprioli sono stati catturati in Maremma per essere reintrodotti nelle foreste campane. Quelle scelte sono le aree del Parco del Cilento, individuate come prioritarie per le operazioni di rinforzo e creazione di nuove popolazioni. La notizia è apparsa martedì sul quotidiano Il Tirreno, edizione Grosseto e spiega che la specie del capriolo italico è presente solo in alcune aree della Maremma e dell’Italia centromeridionale, con densità stabile solo nella provincia di Grosseto. Il progetto di reintroduzione del Capriolo italico nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha avuto inizio nel maggio del 2000 ed è stato previsto nel Piano d’azione nazionale per il Capriolo Italico redatto dal Ministero dell’Ambiente e da Ispra. L’intervento è stato inserito nell’ambito di un progetto di gestione finalizzato alla riqualificazione degli ecosistemi montani mediante la reintroduzione di specie animali (cervo e capriolo) un tempo presenti e in seguito estintesi per cause di natura antropica. Questa fase fa seguito ad altre, passate, durante le quali i caprioli sono stati monitorati – attraverso un radiocollare – in base ai protocolli concordati con l’Ente Parco, che hanno consentito di determinare le modalità di dispersione nell’area, di verificarne l’insediamento e la diffusione, l’adeguatezza dei metodi utilizzati, nonché di identificare e valutare le cause di mortalità intervenute negli animali rilasciati. La fase di rilascio dei due animali che fonderanno la nuova popolazione di caprioli italici nel parco del Cilento è avvenuta la sera stessa della cattura (inizi gennaio), all’interno della foresta demaniale regionale Cerreta-Cognole, un bosco recintato di circa 826 ettari a Montesano, inserito nelle Foreste della Regione Campania, che lo gestisce in collaborazione con il Corpo forestale della Stato. A breve – si legge ancora nell’articolo – verranno effettuate ulteriori operazioni di cattura per inviare altri soggetti e contribuire ad aumentare il contingente dei fondatori. 

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