Sapri, polemiche e scontri sulla sede distaccata dell’Istituto nautico a Marina di Camerota

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Sapri, polemiche e scontri sulla sede distaccata dell’Istituto nautico a Marina di Camerota

Tensioni e polemiche a Sapri per la nascita di una sede distaccata dell’Istituto d’istruzione superiore Leonardo da Vinci, che dal primo settembre 2017 aprirà una sezione staccata dell’indirizzo Nautico a Marina di Camerota. «E’ una parte di territorio preziosa – aveva spiegato il dirigente scolastico Corrado Limongi a Saprilive – per creare ulteriori sinergie nell’ottica di una professionalità che si deve sviluppare anche in sede portuale». Una scelta anche strategica per accogliere studenti dall’entroterra cilentano. Una notizia non accolta con entusiasmo tra i banchi dell’opposizione consiliare tanto che i consiglieri comunali del gruppo Insieme per Sapri hanno sottolineato in una nota stampa che «l’Istituto che aprirà i battenti il prossimo anno a Marina di Camerota contribuirà insieme alle scuole di Vallo della Lucania all’ulteriore impoverimento della popolazione scolastica di Sapri». 

«Dopo la sede staccata del Tribunale, l’Ufficio del Giudice di pace, la “bandiera blu”, l’alta velocità, l’abbandono del porto e la disfatta del commercio, continua l’inarrestabile declino della città che aggredisce anche il comparto scuola. – scrivono – Ci sarebbe veramente da essere soddisfatti, atteso che l’Istituto in questione da anni mostra preoccupanti cali di studenti, che la città è a vocazione marinara, che è fornita di una grande struttura portuale, della stazione ferroviaria, dei collegamenti con autolinee e che Sapri storicamente è polo scolastico per l’intero comprensorio». «I ragazzi sapresi interessati al corso organizzino, dunque, le loro trasferte in quel di Camerota – continuano i consiglieri – Ovviamente tutto questo accade senza che il primo cittadino saprese dica una parola a difesa della città, né argomenti sui contraddittori contorcimenti verbali del dirigente in questione, nell’intervista apparsa sulla tvweb “SapriLive.com”, tesi a giustificare una scelta tanto scellerata quanto incomprensibile». Poi concludono: «Veda, signor sindaco, noi capiamo bene che è meglio non spiegare alla gente i vantaggi economici che una operazione siffatta può avere su qualche stipendio; sappiamo che in prossimità delle elezioni è meglio non scontentare i potentati, ma chi spiegherà ai commercianti locali le ragioni dell’ulteriore decremento del flusso studentesco del prossimo anno scolastico?». 

La replica del dirigente scolastico non si è fatta attendere. «Vorrei tranquillizzare famiglie e studenti che l’istituto nautico di Sapri rimane a Sapri e gode di ottima salute. Dall’anno prossimo arriviamo alla quinta classe. Un merito per chi ha ritenuto quattro anni fa di investire in questa avventura formativa. Viene aperta un’altra sezione in sede staccata a Marina di Camerota, nell’ottica del potenziamento dell’autonomia scolastica. È una cosa in più non in meno. – spiega Corrado Limongi – Il tentativo di infangare con false notizie il glorioso Leonardo da Vinci, in periodo di iscrizioni, lo respingiamo. Siamo un istituto di grande e lunga tradizione e non ci faremo intimidire da chi cerca di gettare fango per screditarci. Siamo un istituto che gode di ottima reputazione in ogni sede o consesso professionale. Credo che alla stupidità ci sia un limite. E credo anche che la superficialità con cui vengono allegramente infangate persone e istituzioni, abbia superato ogni limite, ma di questo discuteremo in altra sede». 

Sul caso interviene anche il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico, attaccato dai consiglieri. «Congiusti, D’Agostino e Gentile giù le mani dalla scuola è un bene della nostra Città.  – scrive ai consiglieri – Una opposizione impalpabile getta ancora fango sulla nostra scuola nella speranza che qualcuno si accorga della loro esistenza. Già qualche mese fa i consiglieri avevano “sporcato” la nuova scuola di via Kennedy denunciando false infiltrazioni d’acqua. Oggi si inventano un falso depotenziamento dell’istituto Da Vinci Per l’apertura della sede distaccata di Camerota. È vergognoso, da disperati e irresponsabili dire falsità sulla scuola per un misero tornaconto politico. Il Da Vinci rappresenta, con il Pisacane, le scuole Santa Croce e Dante Alighieri, il nostro migliore patrimonio culturale e sociale, – conclude – gettare discredito su questo patrimonio chiarisce in modo elementare che per l’opposizione viene prima di tutto il proprio disperato interesse personale».

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