Delitto di Pertosa, fermato un sospettato: si cerca un complice

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Delitto di Pertosa, fermato un sospettato: si cerca un complice

È omicidio, Isabella Penzella è stata uccisa. Gli inquirenti non hanno dubbi. I particolari più importanti sono emersi dall’esame autoptico. La procura ha riferito che la morte della donna è avvenuta con violenza, probabilmente per soffocamento, e non certo a causa di un’auto pirata. È un parente, un pensionato di Pertosa, il sospettato degli inquirenti: l’uomo nella serata di martedì è stato ascoltato dai carabinieri alla stazione di Auletta. Ma non avrebbe agito da solo. Si cerca un’auto con una targa straniera, forse dovrebbe essere quella del complice.

Il complice Da ieri gli inquirenti indagano su un complice. Sono infatti emersi nelle ultime ore nuovi particolari secondo i quali l’assassino potrebbe aver agito con l’aiuto almeno di un’altra persona. Nella serata di mercoledì è stata individuata e sentita dai carabinieri: vive in un comune a una manciata di chilometri da Pertosa; E non si esclude che possa avere avuto un ruolo nel delitto. Sugli sviluppi dell’indagine però non trapela nulla da parte degli investigatori. Probabilmente il nome del possibile complice potrebbe essere stato fatto da qualcuna delle tante persone che sono state sentite in questi giorni o da quanto emerso dai controlli effettuati dagli inquirenti sui tabulati telefonici dell’indagato e della vittima. 

Il sequestro All’indagato sono stati sequestrati anche due veicoli: un’auto e un furgoncino. Il sospettato rigetta le accuse e, per questo, è stato ascoltato più volte anche nella giornata di mercoledì. Le forze dell’ordine guidate dal sostituto procuratore Francesca Freschi sono al lavoro per cercare le prove e comprendere il suo possibile ruolo nella faccenda, in un giallo che tiene in ansia Pertosa, paesino di circa 800 abitanti e anche l’intero Vallo di Diano (l’ultimo omicidio risale a diversi anni fa a Polla). 

Le indagini Una serie di elementi raccolti subito dopo il ritrovamento del cadavere sulla Statale 19, nei pressi del campo sportivo e in particolar modo dopo l’autopsia ha fatto sì che prendesse corpo la tesi dell’omicidio che inizialmente sembrava quella meno accreditata dagli inquirenti. Gli elementi raccolti dopo aver ascoltato vicini, amici e parenti della vittima in queste ore hanno iniziato a far sì che si delineasse un quadro tale da dare una svolta alle indagini. I vari tasselli messi insieme hanno portato gli investigatori ad indirizzare i sospetti su un pensionato del posto, parente della vittima. 

Il delitto Si cercano elementi utili per capire in che modo sia stato trasportato il corpo nei pressi dello stadio e cercare di comprendere anche il motivo dei segni di trascinamento presenti sulla schiena della donna. Inoltre si cercano ancora le scarpe della donna, trovata ricordiamo in calze bianche a cinque chilometri da casa. Da sottolineare altro dato emerso nelle ultime ore, che l’abitazione di Isabella Panzella è risultata pulitissima. La donna era una persona molto attenta alla pulizia al limite dell’ossessione in casa non ci sono alcun segno di ingresso da parte di persone sconosciute. Intanto, nelle ultime ore, è arrivato a Pertosa anche il figlio di Isabella Panzella, è tornato dalla Germania. 

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