Infotour, Cirielli- Miano: “Provincia, naturale interlocutore per portare avanti politica agricola”

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Infotour, Cirielli- Miano: “Provincia, naturale interlocutore per portare avanti politica agricola”

 

“La Provincia è pronta a cogestire le deleghe della Regione, senza accavallamento di competenze, con la volontà di lavorare insieme nell’ambito di un settore primario dell’economia della nostra Regione, che è quello dell’agricoltura”. Così, il presidente della provincia di Salerno, stamattina durante l’infotour “La Campania riparte dai territori mettiamo in moto una nuova economia”, organizzato dall’assessorato all’agricoltura della regione Campania,  in collaborazione con le province e le organizzazioni professionali agricole, che ha fatto tappa a Salerno presso il Grand Hotel. “La Provincia rivendica la sua capacità di rappresentare un modello virtuoso per la trasparenza amministrativa – continua – l’informatizzazione, la capacità di relazionarsi sia all’interno che all’esterno. Essa rappresenta una realtà di supporto che può essere vicina ai Comuni per consegnare ai cittadini l’idea di una burocrazia amica. L’assessorato regionale all’agricoltura sta svolgendo un’azione importante di impulso al settore primario della Campania e la Provincia, come ente di area vasta, è il naturale interlocutore per portare avanti la politica agricola del territorio, rappresentata da una classe imprenditoriale di grande qualità”. “l’ente di palazzo Sant’Agostino – sottolinea –  è riuscito ad emanare il PTCP a dimostrazione che c’è una sensibilità sulla pianificazione compartecipata”. “Bisogna tenere conto del presente e del futuro – conclude – dunque, c’è la necessità di migliorare la gestione del territorio, perché nella nostra provincia c’è una capacità imprenditoriale agricola importante. Valutare l’idea di uno sviluppo sostenibile non significa imbalsamare il territorio”. L’assessore regionale all’agricoltura, Vito Amendolara, ha illustrato un modello di strategia integrata nella gestione delle risorse del piano di sviluppo rurale destinate all’agricoltura ed al territorio. “Non bisogna parlare più di un settore suddiviso per comparti – ha detto Amendolara – ma di un sistema agroalimenatre. La nuova strategia è relativa ad una strutturazione concreta in cui le eccellenze minuscole diventano pezzi di un mosaico. Sono mutate le esigenze e bisogna adoperarsi con nuovi codici e schemi interpretativi chiari a supporto dei singoli operatori, senza sostituirsi a loro. Bisogna inquadrare l’agricoltura come un sistema multifunzionale e non un settore a sé stante, con l’obiettivo di una governance capace di valorizzare il territorio ed esaltarne le peculiarità”. L’assessore provinciale all’Agricoltura, ha sottolineato la necessità del ruolo di sussidiarietà della Provincia. “Abbiamo registrato sul territorio – ha detto Miano –  il fallimento dei PIRAP e l’incapacità a consorziarsi per condividere progetti capaci di esprimere un’unica strategia utile ai territori. La via maestra è fare sistema”. Generoso Andria, assessore alle attività produttive ha, invece, evidenziato “la flessione registrata in provincia relativa alla presenza di aziende agricole e la produttività del settore legata alle infrastrutture”.

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