Venere transita sul Sole: nella notte tra mercoledì e giovedì torna l’eclissi prevista da Keplero

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Venere transita sul Sole: nella notte tra mercoledì e giovedì torna l’eclissi prevista da Keplero

Un evento raro e suggestivo quello che tra pochi giorni sarà possibile ammirare scrutando il cielo, il pianeta Venere, infatti, transiterà dinanzi al sole lasciando a bocca aperta ogni attento osservatore.

Il passaggio del pianeta è previsto dagli astronomi nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 giugno, a partire dalla mezzanotte di mercoledì, e sarà visibile dall’Italia solo nelle sue fasi finali.

Tutto si concluderà alle 6.34 del mattino del 6 giugno e visibile nei nostri cieli a partire dalle 5,17.

Ciò che si vedrà sarà un minuscolo puntino nero che si muoverà attraverso il disco solare;  un evento astronomico definito eccezionale e previsto per la prima volta da Keplero nel 1631.

L’ultimo transito di Venere risale all’8 giugno 2004, dopo il transito del 6 giugno dovranno trascorrere, infatti, altri 105 anni per un nuovo simile spettacolo previsto per il 2117; il fenomeno è infatti piuttosto raro e avviene ogni 113 anni e mezzo circa, a coppie distanziate di otto anni.

La precedente coppia di passaggi è avenuta nel dicembre del 1874 e del 1882; un momento eccezionale, quindi, che terrà con il naso all’insù appassionati e non di astronomia per ammirare il singolare e rarissimo fenomeno.

Un consiglio Per tutti coloro che decideranno di ammirare il passaggio di Venere gli esperti consigliano di non osservare il fenomeno ad occhio nudo ma di utilizzare appositi vetri protettivi usati per le esclissi di Sole (filtri solari di densità 5 – oppure vetri da saldatore di gradazione 13 o 14); osservare direttamente il Sole può danneggiare seriamente gli occhi.

Per capire Nel compiere il suo movimento di rivoluzione attorno al Sole, Venere viene a trovarsi periodicamente tra il nostro pianeta ed il Sole (congiunzione inferiore); se questa congiunzione ha luogo quando la Terra e Venere si trovano sulla linea in cui i piani dell’orbita dei due pianeti si incontrano (linea dei nodi), allora dalla Terra si vede il disco di Venere transitare sul disco più grande del Sole.

A causa della diversa inclinazione delle orbite dei due pianeti, il transito di Venere sul Sole è un fenomeno piuttosto raro che avviene con varia periodicità ed è caratterizzato da un ciclo stabile di 243 anni.

Fu previsto per la prima volta da Keplero (1571-1630) per l’anno 1631, da allora sino ai nostri giorni si sono verificate tre coppie di eventi, separati da otto anni, distanziate alternativamente da 121,5 e 105,5 anni; l’ultimo transito di Venere è avvenuto l’8 giugno 2004, mentre il prossimo avrà luogo il 6 giugno 2012 e il successivo nel 2117.

Qui di seguito l’elenco dei transiti avvenuti a partire dal XVII secolo:
 
1631 7 dicembre
 
1639 4 dicembre
 
1761 6 giugno
 
1769 3 giugno
 
1874 9 dicembre
 
1882 6 dicembre
 
2004 8 giugno
 
I prossimi tre transiti avverranno nei giorni: 

2012 6 giugno
 
2117 11 dicembre 

2125 8 dicembre

L’evento in passato ha svolto un ruolo fondamentale nella misura delle distanze planetarie, in quanto forniva l’opportunità di conoscere, con buona precisione, il valore della distanza tra la Terra ed il Sole, che gli astronomi chiamano Unità Astronomica (UA). Una volta che si sia riusciti a misurare la distanza anche di uno solo dei pianeti dal Sole, è possibile risalire alle distanze degli altri pianeti, mediante la terza legge di Keplero, che stabilisce una relazione tra la distanza ed il periodo di rivoluzione, cioè il tempo impiegato dal pianeta a percorrere la sua orbita.

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