L’ambasciatore Raykov nel Cilento, il commissario Amantea: «Prendere ad esempio la Bulgaria» (FOTO)

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L’ambasciatore Raykov nel Cilento, il commissario Amantea: «Prendere ad esempio la Bulgaria» (FOTO)

Ieri pomeriggio, giovedì 3 luglio, presso l’auditorium di Celle di Bulgheria, la comunità locale ha dato un caloroso benvenuto all’ambasciatore della Bulgaria Marin Raykov. Il rappresentante bulgaro è la seconda volta che giunge a Celle, dopo essere stato nel Cilento nel 1988 in veste da civile accompagnando il padre, allora ambasciatore.

Ad intervenire durante l’incontro il vicario del prefetto Salerno Giovanni Cirillo, il direttore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Angelo De Vita il commissario prefettizio di Celle di Bulgheria Roberto Amantea che ha fatto gli onori di casa e quindi l’ambasciatore della Bulgaria Marin Raykov. Presenti in sala, tra gli altri anche i sindaci di Centola, Stanziola, di San Mauro la Bruca, Di Fluri. L’incontro è stato l’occasione per ricordare le origini bulgare dei cellesi. A ripercorrere la storia il dottor Pasquale Carelli il quale ha narrato le gesta del principe bulgaro Altzek che dopo aver girato l’Europa decide di fermarsi nel 667 d.c. presso i territori dove oggi sorge il comune di Celle di Bulgheria.

Per tale ricordo la battuta dell’ambasciatore bulgaro:«A Sofia abbiamo la statua dii Garibaldi, qui a Celle di Bulgheria bisognerebbe realizzare la statua di Altzek». Il commissario prefettizio Amantea marca l’importanza dell’incontro e come questo debba andare aldilá dei soliti gemellaggi che restano sulla carta: «Il legame che cerchiamo non ė il classico gemellaggio formale, ma l’inizio di un rapporto sociale ed economico con realtà importanti come la Bulgaria. Dobbiamo prendere ad esempio l’esperienza bulgara che oggi, dopo il periodo buio del comunismo russo, è rinata».

Il commissario ha riservato al Giornale del Cilento anche una battuta in merito a quelle che sono le realtà del Cilento. Dopo essere stato commissario a Futani, da un mese è commissario a Celle di Bulgheria: «Nel Cilento manca l’unione. All’interno dello stesso comune di Celle di Bulgheria, tra il capoluogo e la frazione Poderia noto una certa distanza, quando un territorio come il Cilento ha bisogno di restare unito per far fronte a tutte le carenze del territorio».

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Twitter @BiagioCafaro

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