Turista spagnolo accusa malore in spiaggia a Camerota, altri 7 salvati dalla guardia costiera

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Turista spagnolo accusa malore in spiaggia a Camerota, altri 7 salvati dalla guardia costiera

Intenso week-end quello appena trascorso per i militari della Guardia Costiera del circondario di Palinuro. Gli uomini sono stati impegnati in diversi interventi di soccorso lungo il territorio di competenza. Sabato l’intervento di due vedette via mare e due pattuglie via terra, ha consentito di scongiurare una drammatica situazione di pericolo per sette giovani turisti dopo che la loro imbarcazione è affondata nei pressi della spiaggia del Troncone a Marina di Camerota. (Articolo e foto) 

Domenica mattina, alle prime luci dell’alba, un turista spagnolo ha accusato forti malori sulla spiaggia del Pozzallo. I militari, allertati attraverso il 1530, hanno coordinato un intervento medico con sanitari del 118 che sono stati trasportati sulla spiaggia a bordo di unità della Guardia Costiera, vista la difficoltà di accedere su quella spiaggia con i mezzi di soccorso via terra. Una volta giunti alla spiaggia del Pozzallo, il turista è stato trasportato all’ospedale di Sapri per gli accertamenti del caso.  

«Considerato che agosto è il periodo di maggiore affluenza al mare – fa sapere la guardia costiera con una nota – si raccomanda di osservare le regole imposte sia dal buon senso ma soprattutto il rispetto delle normative legate alle attività che a mare si svolgono, quali per esempio: rispetto delle zone riservate alla balneazione lungo i litorali, divieto di navigazione sotto costa ad una distanza minima di 200metri dalle spiagge e 100 metri dai costoni rocciosi, l’utilizzo dei previsti corridoi di lancio per le unità e relativo divieto di stazionamento all’interno di esso dei bagnanti, evitare assolutamente di fare il bagno quando le condizione del mare non lo consentano e quando gli assistenti bagnanti sconsiglino l’attività balneare. Fare sempre una buona pianificazione laddove si intenda intraprendere un viaggio in mare anche di breve durata, controllando dotazioni, carburante a bordo, consultazione del meteo. Infine, il pieno rispetto delle Aree Marine Protette e dell’ambiente in generale».

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