Conferenza mondiale dei Geoparchi nel Cilento. FareAmbiente: «Un’opportunità da non sprecare»

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Conferenza mondiale dei Geoparchi nel Cilento. FareAmbiente: «Un’opportunità da non sprecare»

Dal 3 al 7 settembre il Parco nazionale del Cilento ospiterà la Egn Conference 2013: conferenza mondiale dei Geoparchi. La Conferenza internazionale dei GeoParchi vedrà approdare nel Cilento quattrocento tra delegati, autorità, presidenti di tutti i parchi esistenti sulla terra, rappresentanti Unesco e dei vari governi. Un successo per il parco campano inserito dal 2010 nella lista dei Geoparchi con il record di essere l’area protetta e il geoparco più grande in Europa. 

Gli obiettivi prioritari dei Geoparchi e di tali conferenze sono: in primis la difesa degli ambienti geologici al fine di prevenire i georischi (terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami, frane e alluvioni), in secondo luogo la promozione dell’educazione ambientale in modo da creare le basi per uno sviluppo economico sostenibile a livello locale. La difesa del territorio, dunque, e poi lo sfruttamento delle risorse stesse in maniera sostenibile, con l’occhio rivolto a un’economia che sia sempre più green. Riguardo il primo degli obiettivi (la difesa del territorio) numerose aree del Parco del Cilento hanno la necessità e l’urgenza di essere protette. Ci sono zone, infatti, che versano in completo stato di abbandono e finiscono per essere facile preda di interessi, egoismi e abusi consumati da singoli individui. Per citare soltanto un esempio, Fareambiente ha denunciato il caso del Monte Tresino, un’area a riserva integrale, che ospita diversi siti di interesse archeologico, completamente inibita da recinzioni e cancelli di ferro. 

Altro enorme problema oggi è la viabilità. Anche se spostarsi da comune a comune all’interno del Parco non è mai stato semplice, di recente la transitabilità è notevolmente peggiorata proprio a causa di quel disseto idrogeologico che il Parco dovrebbe prevenire e che rientra tra i punti all’ordine di tali manifestazioni internazionali. Presto Faremabiente lancerà un’iniziativa a diverse tappe al fine di sensibilizzare i cittadini e sollecitare le istituzioni a risolvere tali problemi. Riguardo il secondo degli obiettivi (lo sviluppo economico locale) le enormi risorse di queste terre sono sempre state sfruttate in maniera poco proficua. Cittadini e imprenditori percepiscono il Parco come un ente distante dalle proprie esigenze, capace di troppi no e pochissimi si. I sindaci degli ottanta Comuni che vi appartengono hanno criticato, a volte anche aspramente, l’operato del Parco ma troppo spesso si sono adattati colpevolmente all’inerzia. Tra gli organi istituzionali del Parco, infatti, è compresa la Comunità del Parco, essa è costituita dai presidenti delle regioni e delle province, dai sindaci dei comuni e dai presidenti delle comunità montane nei cui territori sono ricomprese le aree del parco. Tale organo consultivo e propositivo dell’Ente Parco non è utilizzato al meglio, i suoi membri (i sindaci) non vi partecipano attivamente impedendo che le istanze giungano a destinazione e che le esigenze del territorio vengano soddisfatte.

Eventi come la dodicesima Conferenza internazionale dei Geoparchi non possono che essere accolti con enorme favore, ma è necessario fare una precisazione. Il presidente Troiano afferma che il Parco «è riuscito a proiettare il territorio in un ambito internazionale esercitando, così, oltre ai suoi compiti istituzionali una specifica funzione promozionale e socio-economica». Ospitare la Conferenza internazionale dei Geoparchi è certamente una bella vittoria ma non il trionfo. Qui si è vinta una delle tante battaglie, non la guerra. C’è ancora da percorrere tanta strada affinchè il Parco nazionale del Cilento riesca ad avere davvero un ruolo da protagonista. Tale posizione gli sarà riconosciuta soltanto quando sarà capace di creare una sinergia reale tra i vari soggetti che insistono sul territorio, una vitalità tale da garantire prima lo sviluppo culturale scientifico e poi turistico economico dei territori che gli appartengono. 

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