Piano di zona S8, Ms5 Cilento: «Molti fondi ma distribuiti male»

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Piano di zona S8, Ms5 Cilento: «Molti fondi ma distribuiti male»

Approvata dalla Regione Campania la programmazione per il prossimo triennio del Piano Sociale di Zona S8 con Comune capofila Vallo della Lucania. L’importo, per ogni annualità, supera i due milioni di euro. I primi ad intervenire al riguardo sono i cittadini del Movimento Cinque Stelle Cilento attraverso Luigi Ruggiero, disabile impegnato in prima persona sulle politiche sociali, che dopo aver visionato il Programma dei servizi e degli interventi programmati, e prima d’intraprendere altre iniziative, hanno individuato alcuni punti critici che sottopongono all’attenzione del dirigente, responsabile del Piano, e del sindaco del Comune Capofila.

In pratica, con la missiva, chiedono «di rivedere, per le annualità successive alla prima, le spese eccessive destinate al segretariato sociale, servizio sociale professionale e funzionamento ufficio di Piano per un importo complessivo di 541.036,73 euro pari a circa il 30% del totale del Piano. Spese che – si legge – dovrebbero raggiungere al massimo il 10% dell’intero finanziamento e concentrare invece i soldi sui servizi reali di cui il territorio ha bisogno».

Contestano poi «la spesa di 126mila euro assegnata a Centri di Riabilitazione, solitamente finanziati da altri canali, quanto è previsto l’utilizzo di cooperative e associazioni che operano sul sociale». Ritengono «mal utilizzati i 36mila euro destinati a un Centro di Prima Accoglienza, ancora una volta sottratti ai servizi essenziali». Considerano «indispensabile la realizzazione di una Banca Dati del Bisogno, in modo da monitorare il territorio e mirare i servizi alle persone realmente più bisognose». Infine «chiedono di prevedere l’istituzione di almeno due centri sociali diurni per disabili gravi adulti dislocati sul territorio e preferibilmente nei centri più grandi e facilmente raggiungibili come Vallo della Lucania e Agropoli».

«Siamo disponibili  – sottolineano infine – per un incontro operativo al fine di rendere il Piano di zona s8 il più possibile utile ai soggetti destinatari del progetto, così come non è stato per il passato e non si vorrebbe per il futuro». E concludono: «La partita è aperta, vedremo nei prossimi giorni quali iniziative saranno intraprese per far si che a un cambio del Comune capofila, da Castellabate a Vallo della Lucania, corrisponda anche un’inversione di tendenza concretamente mirata alla risoluzione dei problemi reali del territorio».

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