A tu per tu con Antonio Di Stasi, segretario del Casaletto calcio

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A tu per tu con Antonio Di Stasi, segretario del Casaletto calcio

Primo posto solitario e 7 vittorie su 8 giocate, con l’unica sconfitta abbastanza inaspettata. Questo l’andamento del Casaletto Calcio, terza categoria provincia di Salerno girone F. 29 reti fatte e appena 7 subite, sono i dati della differenza goal che completano il quadro: il Casaletto (per il momento) domina. Antonio Di Stasi, segretario della squadra, con grande disponibilità e gentilezza, ci svela tutti i segreti: «Nonostante la rosa sia formata soprattutto da gente di altri paesi, si è creato un gruppo molto unito». Rispetto per tutte e paura per nessuno: «Sono le altre squadre a dover tremare quando ci affrontano». Una frase che serve da monito per le avversarie: il Casaletto fa sul serio.

Salve Di Stasi,innanzitutto lei quale carica ricopre nella società Casaletto Calcio?

Salve, beh, io sono segretario. Prima di me ovviamente, vengono lo storico presidente Flaminio Radesca ed il vice presidente Carlo Falce. Oltre a me, c’è Carmine Calabrò, persona sempre presente e fondamentale per gli equilibri interni. Richiamando la figura del presidente, voglio fargli un ringraziamento particolare, in quanto anche grazie a lui, dopo vari anni di assenza, si è potuto fare di nuovo calcio a Casaletto.

Bene, in un colpo solo mi ha parlato anche dell’organigramma societario. E della rosa invece, cosa mi dice?

La rosa è formata da un mix di giocatori esperti e da ragazzi di talento. La particolarità è che, nonostante gran parte degli uomini provenga dai paesi circostanti (Morigerati, Tortorella, Torraca), si è creata subito una grande sintonia. Non è una cosa scontata, tutt’altro. E credo che questa armonia si veda anche in campo, come dimostra chiaramente la nostra classifica.

Nonostante lei sia segretario, debbo chiederle qualche nome rappresentativo della squadra. 

Non ho problemi ovviamente! Sicuramente uno degli uomini chiave della rosa è capitan Galtro, grandissimo trascinatore sia in campo che fuori. Poi c’è Riccio, bel talento difensivo, che regala certezze. Il centrocampo è molto compatto, con i veterani Lovisi e Galatro ed il giovane Martino, ma il vero punto di forza è il tridente d’attacco, composto dai due fratelli Menta e da Iudici, altro ragazzo di qualità. 

Quali sono state, secondo lei, le partite chiave di questo inizio di stagione?

Senza ombra di dubbio, la vittoria alla prima giornata contro il New Massa ha avuto un sapore particolare. Era il nostro esordio ufficiale, ed eravamo tutti molto emozionati, quindi il trionfo ha avuto valore doppio, se non triplo. Importanti sono state anche le vittorie ottenute contro il Lentiscosa, in una trasferta insidiosissima, e contro il San Nicola (ultima giornata). Ah, voglio fare l’augurio di pronta guarigione al centrocampista del San Nicola, che domenica ha avuto un bruttissimo infortunio proprio contro di noi e so che si è già operato alla caviglia. In bocca al lupo da parte mia e di tutta la società.

Domanda secca. Quali sono le squadra che a vostro avviso potrebbero infastidirvi di più?

Tra le compagini più forti a mio avviso, la prima da tenere d’occhio è il New Massa, squadra molto compatta e di qualità. A ruota seguono il Santa Barbara, il Capitello e lo stesso San Nicola. Le dico una cosa, però: sono le altre a dover aver paura di noi. Abbiamo rispetto per tutte, ma paura di nessuno.Casomai sono le altre a dover spaventarsi quando scendono in campo contro di noi…

I tifosi cosa ne pensano della squadra? Sono vicini oppure non vi seguono con costanza?

Non possiamo lamentarci dei tifosi. Storicamente la squadra ha sempre avuto al suo seguito tantissime persone, e quest’anno più che mai, anche perché stiamo disputando una stagione straordinaria. Un ringraziamento anche a loro ovviamente.

Aneddoti particolari?

Nessuno, voglio solamente ribadire il fatto che quest’anno siamo una grande squadra, e siamo fiduciosi anche per il prosieguo del campionato. Grazie di avermi tenuto in considerazione per questo intervento.

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