Amo e lenza in gola: salvata in extremis a Scario una tartaruga caretta caretta – VIDEO

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Amo e lenza in gola: salvata in extremis a Scario una tartaruga caretta caretta – VIDEO

Aveva ancora un amo conficcato in gola e la lenza in bocca. Se non fosse stata recuperata da alcuni volontari sulla spiaggia di Scario, la tartaruga marina caretta caretta, sarebbe certamente morta. Invece è stata presa in cura dalla stazione ‘A. Dohrn’ di Portici, che dopo averla operata, la rimetterà in libera. A trovare l’animale sono stati due giovani di Capitello, Gioacchino Tancredi e Romina Vergati che hanno allertato la Capitaneria di porto e il veterinario dell’Asl Edoardo Grieco che ha visitato la tartaruga, sistemata nel vano di un furgone refrigerato, per le prime cure.  

Sono decine le tartarughe salvate sulle spiagge cilentane e trasferite al centro A. Dohrn dai tanti volontari del posto. Numeri importanti che contribuiscono sensibilmente alla loro salvaguardia lungo le coste campane. 

Oltre al rischio estinzione, per le tartarughe l’inverno è un periodo complicato perché le spinge a salire in superficie dove rischiano di essere investite da imbarcazioni o di essere pescate. L’esemplare salvato a Scario giovedì mattina, è uno degli ultimi sfortunati, che poi grazie alla sensibilità dei volontari, arrivano al centro di recupero della Stazione zoologica Anton Dohrn, una delle eccellenze del territorio napoletano, dove vengono curate e rimesse in libertà in mare, per nidificare dal Cilento alla Calabria. 

A Portici la tartaruga ci è arrivata trasportata dai volontari, grazie alla collaborazione di più persone, tra le quali Luca Cella che da Scario è arrivato ad Agropoli, dove ad attenderlo per il trasferimento fino a Battipaglia c’era la Protezione civile. Infine uno dei veterinari da Napoli li ha raggiunti per prendere in consegna la tartaruga. 

Sul posto anche Assunta Grippo, responsabile del nucleo Fare Verde Cilento.

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