Cilento, adotta una tartaruga come regalo alle mamme per la loro festa

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Cilento, adotta una tartaruga come regalo alle mamme per la loro festa

Adottare simbolicamente una tartaruga marina per festeggiare la festa della mamma. E’ l’invito di Legambiente ricordando che ogni anno circa 40mila tartarughe marine vengono catturate accidentalmente dai pescatori; moltissime muoiono a causa della plastica e dei rifiuti ingeriti, altre per traumi causati dal traffico nautico. I nidi sulle spiagge possono essere travolti dai trattori spazza spiaggia e i piccoli appena nati, disturbati da luci e rumori molesti, possono perdere l’orientamento e non raggiungere il mare.

Insomma, la tartaruga marina rischia di estinguersi a causa delle attività antropiche ed è per questo che Legambiente invita ad adottare simbolicamente una tartaruga marina (sul sito www.tartalove.it) da regalare alla mamma che riceverà un piccolo kit di adozione paper-free, che include un certificato di adozione, una fotografia della tartaruga scelta e un racconto della sua storia.

Perché ogni esemplare salvato ha una storia da raccontare. Come Ondina, una Caretta caretta di circa 75 centimetri che, nonostante le numerose imbarcazioni in transito e i turisti sulla spiaggia, la scorsa estate ha deposto le sue uova sul litorale di Acciaroli, in provincia di Salerno, scegliendo con cura un luogo appartato. 

Un evento naturale certo, ma per niente scontato. Sono sempre più rare infatti le spiagge idonee, silenziose e incontaminate, dove le tartarughe marine possono nidificare tranquillamente, al riparo dai predatori naturali ma soprattutto dalla presenza umana che spesso, anche inconsapevolmente, minaccia la riuscita dell’impresa.

Ma Ondina ce l’ha fatta. Nata probabilmente sulla stessa spiaggia, dopo un lungo periodo trascorso in mare è tornata per deporre le sue uova in due nidi sulla spiaggia di Acciaroli, nel comune di Pollica, dove gli addetti della Stazione Zoologica Anton Dorhn di Napoli hanno gestito l’organizzazione scientifica e i volontari di Legambiente hanno delimitato la zona per evitare che presenze o rumori molesti potessero infastidirla e spingerla ad andarsene altrove.

Dopo aver deposto e ricoperto le uova, ha poi lentamente ripreso il mare per completare il suo ciclo di vita. Con Tartalove, (campagna realizzata con il contributo di Daviness, Mareblu e Ogilvy) Legambiente ha lanciato una raccolta fondi destinata a finanziare le attività dell’associazione per la salvaguardia delle tartarughe marine.

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