Cresce l’attesa per la finale playoff tra Novi Velia e Acciaroli. L’intervista a Nicola Santonicola, mister degli ospiti

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Cresce l’attesa per la finale playoff tra Novi Velia e Acciaroli. L’intervista a Nicola Santonicola, mister degli ospiti

Manca poco ormai per il match cardine di questa stagione. Stiamo parlando ovviamente della finale dei playoff del girone M di seconda categoria per la promozione in prima. Le due compagini che si contenderanno la posta in gioco sono Novi Velia e Acciaroli, la prima qualificata di diritto alla finalissima, mentre gli ospiti hanno dovuto superare in semifinale il Futani. A pochi giorni dalla partita, il Giornale del Cilento ha raccolto in esclusiva le dichiarazioni del mister dell’Acciaroli, Santonicola.

La propria forza e quella degli avversari. «Ci siamo quasi. Manca poco all’attesa finale. E’ stato un campionato duro, iniziato male, ma poi ripreso di prepotenza. La nostra rosa è strutturata in modo da stare stabilmente tra le prime 3/4 della classifica, quindi il playoff era l’obiettivo minimo. Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Siamo un gruppo meraviglioso composto per il 90 % da ragazzi del posto». Telegrafico e diritto al punto il mister, senza giri di parole. «Abbiamo qualche rammarico, perché abbiamo chiuso al terzo posto. Potevamo essere secondi ed avere il fattore campo dalla nostra, ma in fin dei conti poco importa. Noi andremo a giocare per vincere». Potrebbero essere frasi di circostanza, ma anche no. «Abbiamo rispetto dell’avversario. Il Novi Velia è la squadra che, insieme a noi, gioca il miglior calcio del girone. Li conosco, sono ragazzi talentuosi e che meritano altre categorie. Domenica sono convinto che sarà la leale competizione a farla da padrona».

L’unione che fa la forza e il futuro. «Spesso, (e purtroppo) in una squadra ci sono fazioni, divisioni, asti vari. Da noi non funziona così: siamo tutti e sottolineo, tutti amici. Usciamo insieme, mangiamo insieme. L’inizio di stagione pessimo è coinciso con gli infortuni e non è accaduto certo per altro. A volte ci siamo ritrovati a giocare in 12 o 13 uomini in totale…». Non si sottrae alla domanda sul match peggiore e quello esaltante. «Beh, il derby contro l’Acquavella è da dimenticare subito. Stavamo vincendo 3-0, ma alla fine abbiamo perso 5-3. Una debacle assurda. Nella memoria collettiva di tutti, e spero di non sbagliarmi, come potrebbe non esserci al primo posto la semifinale playoff di domenica scorsa? Abbiamo trionfato per 6-2 contro un avversario tosto come il Futani». Sul futuro ci sono pochi dubbi. «Stiamo già organizzando la squadra per l’anno prossimo. Ci auguriamo di essere in prima categoria ovviamente».

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