Camerota, blitz della capitaneria: spiaggia Francesi liberata da ombrelloni e sdraio abusive

| di
Camerota, blitz della capitaneria: spiaggia Francesi liberata da ombrelloni e sdraio abusive

Camerota. La spiaggia dei francesi è stata liberata. Da venerdì pomeriggio non è più occupata da decine di ombrelloni e sdraio abusive. La notizia è apparsa su Repubblica a firma di Vincenzo Rubano. L’ angolo di paradiso blu tra Marina di Camerota e Scario, lungo la costa dell’area marina protetta degli Infreschi e della Masseta, – si legge nell’articolo – è stato sgomberato da un blitz dei guardia costiera arrivata all’improvviso a bordo di una motovedetta e di un gommone. I militari hanno rimosso 40 ombrelloni e 30 supporti per fissarli nella sabbia, 65 lettini e decine di sdraio. Un vero e proprio lido abusivo che impediva l’ accesso a centinaia di turisti e bagnanti incantati dallo specchio d’ acqua trasparente e dal greto del torrente Marcellino, che risale il monte Bulgheria in un paesaggio selvaggio e incontaminato. Identificato il responsabile che verrà denunciato nelle prossime ore alla Procura di Vallo della Lucania per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo. La spiaggia, accessibile solo via mare, era diventata la spiaggia di pochi e rigorosamente a pagamento. Il prezzo di un ombrellone si aggirava mediamente sui 15 euro, ma in alta stagione il costo si raddoppiava. Il blitz, diretto sul posto dal maresciallo Amleto Tarani, in stretto contatto con il tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli, comandante del Circondario Marittimo di Palinuro, ha preso il via nel pomeriggio ma i sigilli sono scattati solo in serata, quando i bagnanti hanno lasciato spontaneamente l’arenile. I guardiacoste, che avevano monitorato per alcuni giorni la situazione, sono intervenuti a colpo sicuro portando via dalla spiaggia tutto ciò che era abusivo. Il muro di ombrelloni, che ogni mattina sorgeva sulla sabbia finissima, è stato abbattuto in pochi minuti e la spiaggia è tornata ad essere di tutti. Ora il responsabile rischia l’arresto fino a sei mesi. 

Fonte: napoli.repubblica.it

Consigliati per te

©Riproduzione riservata