Sala Consilina, bollette tassa Tari alle stelle. Codacons chiede dimissioni della giunta

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Sala Consilina, bollette tassa Tari alle stelle. Codacons chiede dimissioni della giunta

Il software che calcola ed emette le bollette sulla tassa Tari a Sala Consilina dà letteralmente i numeri: risultato, cifre pazze ed errori nei calcoli nei confronti dei cittadini che posseggono più di una casa. Ma da palazzo di città ci si scusa per l’errore: «Le bollette – ha spiegato il dirigente dell’area finanze Giuseppe Spolzino a Ondanews – sono state calcolate tenendo conto, per la seconda casa, anche del numero dei componenti del nucleo familiare quando invece ciò non doveva essere fatto. Il problema si è verificato anche al contrario con bollette che sono state calcolate tenendo conto di un solo componente nel nucleo familiare quando invece sono più di uno, quindi l’importo della tassa è di gran lunga inferiore». 

Intanto il Comune ha fatto sapere che provvederà nei confronti dell’azienda che produce il software per un eventuale risarcimento danni. «E come se avessimo letto nel futuro – tuona il Codacons Vallo di Diano – dopo qualche mese apprendiamo dell’errore software che rende le bollette sulla tassa rifiuti più alte. Il ricalcolo delle bollette è stato sollecitato da una forza politica estranea al consiglio comunale (M5S). Qui dovremmo soffermarci a fare delle considerazioni che tuttavia esulano dallo scopo di questo comunicato. – spiega il responsabile – Questo dato, tuttavia, ci porta a reiterare la richiesta di dimissioni dell’intera giunta comunale formulata ad agosto nell’indifferenza vacanziera del momento. Si ricorda che la richiesta era stata fatta in quanto l’attuale amministrazione, in perfetta continuità con la precedente, non ha tenuto conto, secondo il nostro parere, di aspetti molto delicati in tema di gestione idrica, esponendo il cittadino ad aumenti tariffari continui e a nuovi esborsi per depositi cauzionali che, in assenza di un trasferimento della gestione, verosimilmente non vi sarebbero stati». 

«Il rischio che l’utente oggi corre relativamente alla questione Tares Tari – continua il Codacons  – è che, se lo stesso non effettua richiesta di sgravio per quanto già versato in più, oppure non si reca al Comune per il ricalcolo della tassa, con connessi disturbi gastrici e perdite di tempo, non potrà godere di un normale trattamento riservato a un normale cittadino in un normale Comune (se ne esistano ancora in giro!). Rilanciando il nostro appello circa le dimissioni della giunta, principalmente per le ragioni già esposte ad agosto, proponiamo, nell’immediato: sospenzione di tutti i pagamenti, ricalcolo d’ufficio di tutte le somme, alla luce delle eccezioni formulate dal M5S di Sala Consilina, anche per l’anno 2013 Tares, emissione, a carico dell’azienda che ha commesso l’errore software, di nuove comunicazioni ai cittadini-utenti contenenti nuovi bollettini con date di scadenza congrue con la data di spedizione dei bollettini stessi».

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