A Casal Velino si celebra San Matteo per ricordare la traslazione delle spoglie

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A Casal Velino si celebra San Matteo per ricordare la traslazione delle spoglie

Non tutti forse sanno che le reliquie di san Matteo, l’apostolo evangelista patrono di Salerno, prima di essere traslate nella città capoluogo nel 954 d.C., dimorarono per diversi secoli tra Velia e la piana dell’Alento. Nei pressi di Marina di Casal Velino, nel luogo detto “ad duo flumina”, oggi sorge infatti una chiesetta solitaria, la cappella di San Matteo dove, secondo la tradizione, furono deposte le sacre spoglie del santo.

Martedì 6 maggio alle ore 18.30, nella chiesetta si celebrerà, per il terzo anno, la messa commemorativa per la traslazione del corpo del santo, in contemporanea con il duomo di Salerno. Nel Cilento la messa sarà celebrata da padre Domenico Fioretti, eremita e custode del santuario della Madonna del Granato di Capaccio, che fu un’altra tappa, la quarta, del percorso del corpo del santo verso Salerno. Percorso oggi diventato via di pellegrinaggio, ogni anno attraversato da centinaia di fedeli.

L’evento, voluto dal presidente del druppo dei fedeli di San Matteo, Alfonso Grieco, e che vede l’approvazione e la collaborazione dei vescovi Ciro Miniero della diocesi di Vallo della Lucania e Luigi Moretti della diocesi di Salerno, è l’apice di un progetto di fusione dei cinque luoghi (Velia, Casal Velino, Rutino, Capaccio, Salerno) che hanno custodito le spoglie di San Matteo. La messa sarà accompagnata dal coro polifonico femminile,“coro di Medjugorje”, e si concluderà con una suggestiva fiaccolata.

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