Vallo della Lucania: il tributo ad Astor Piazzolla di Daniele Di Bonaventura a Finestra Jazz. L’intervista
| di Giuseppe GalatoPianista, bandoneonista, Daniele Di Bonaventura è un musicista jazz marchigiano che non pone confini alla sua musica.
Il 6 agosto Daniele sarà a Vallo della Lucania per un concerto/omaggio ad Astor Piazzolla, “Hace 20 años”, in occasione di Finestra Jazz.
Per l’occasione l’abbiamo intervistato.
D: Ciao, Daniele: presentati al nostro pubblico.
R: Sono Daniele di Bonaventura, compositore, pianista e ora, da un po’ di anni, anche bandoneonista, marchigiano.
D: Suonerai a Vallo della Lucania il 6 agosto in occasione di Finestra Jazz: cosa deve aspettarsi il pubblico dalla tua performance?
R: Divertirsi, emozionarsi e passare un’ora e mezza fuori da tutti i pensieri quotidiani.
D: Come nasce la tua proposta musicale?
R: Per questo concerto presento in anteprima il CD che uscirà a settembre per Jando Music in allegato a Musica Jazz dedicato ad Astor Piazzolla per il suo ventennale della morte, ma alternerò anche con composizioni originali.
D: Quali sono i musicisti a cui ti ispiri?
R: Tra i musicisti ci sono tutti, da Bach a Mozart, da Bill Evans a Jarrett, da Piazzolla a Saluzzi: insomma, la mia musica si ispira un po’ a tanti musicisti, ma cerco poi di percorrere una mia linea personale. È molto difficile trovarla con i grandi del passato che ti sono alle spalle, ma bisogna provarci.
D: C’è qualche artista non prettamente jazz che segui?
R: Ce ne sono diversi. Io non ascolto solo jazz e non divido la musica in categorie: penso ci sia la buona e la cattiva musica.
D: Progetti attuali e futuri?
R: Prossimamente, dopo il CD in omaggio a Piazzolla, uscirà il mio primo doppio album per la etichetta Tuk Music di Paolo Fresu, dove suonerò in un disco il bandoneon con il mio quartetto e nell’altro CD il pianoforte in trio. Per me è un ritorno al piano dopo che in questi ultimi anni ho solo prodotto lavori come bandoneonista.
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