Vallo della Lucania, lettera al sindaco Aloia:«Io paraplegico non posso accedere alla piscina comunale»

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Vallo della Lucania, lettera al sindaco Aloia:«Io paraplegico non posso accedere alla piscina comunale»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera con richiesta di Luigi Ruggiero di dotare la piscina comunale di Vallo della Lucania delle opportune modifiche per poter dare la possibilità di accesso ai disabili. La missiva è indirizzata al Comune di Vallo della Lucania, al sindaco Aloia, all’assessore alle Politiche Sociali Molinaro, alla società Balnea s.r.l. e all’architetto Orlando Caprino. 

Egregio Sindaco,
sono mio malgrado costretto ad interessarLa nuovamente della incresciosa vicenda che riguarda l’adeguamento della piscina pubblica di Vallo della lucania e data in gestione alla Balnea s.r.l. (cui pure pertanto inoltro la presente per opportuna conoscenza) segnatamente con riguardo alla effettiva fruibilità di tale struttura per utenti disabili.
Come Le è ben noto da anni ormai, non solo nella mia qualità di .l.r.p.t. della Cooperativa sociale Mare Luna ar.l. ma soprattutto in ragione della mia condizione di paraplegico, ho cercato di sostenere pubblicamente ogni iniziativa finalizzata a consentire che anche Vallo potesse vantare una piscina pubblica accessibile a noi disabili ovvero a coloro per i quali il nuoto rappresenta non solo una divertente attività sportiva ma una salutare attività terapeutica.
Non intendo certo in questa sede tornare ad affrontare il tema delle responsabilità nei ritardi – anche perché non ascrivibili all’amministrazione che fa oggi capo alla Sua persona – ma credo più utile sottolineare il dato che oggi la piscina è finalmente aperta.
Il problema oggetto della presente nota è purtroppo che la piscina pur aperta continua a non essere accessibile ai disabili.
Sin da quando la gestione è stata affidata alla Balnea s.r.l. ho reiteratamente portato a conoscenza l’amministratore di tale società delle modifiche necessarie affinchè noi disabili potessimo accedere ai locali della struttura oltre che segnatamente nella vasca: si tratta di apporti assolutamente modesti sia quanto a spesa che quanto a realizzazione e segnatamente di realizzare una rampa all’entrata , dei lettini altezza carrozzina e di posizionare un sollevatore da piscina per la discesa in acqua dei disabili.
Pur avendo sempre riscontrato la cortese disponibilità del l.r.p.t. della predetta società ad intervenire giusto in funzione delle esigenze di noi disabili, mi trovo oggi a dover tristemente verificare che nulla è stato realizzato in tal senso.
Poiché mi risulta che nelle more sia stata invece inaugurata – anche con il beneplacito dell’amministrazione comunale – una attività commerciale totalmente inaccessibile ai disabili (per la precisione un ristorante ubicato al termine di una ripida scalinata in una struttura priva di ascensore ), avverto il preoccupante timore che i diritti di noi disabili non trovino una eguale attenzione nell’azione amministrativa riferibile alla Sua gestione.
Nella speranza che il mio timore sia infondato e ben sapendo quanto la S.V. consideri le esigenze di noi disabili alla pari di quelle di tutti gli altri cittadini, Le scrivo – informandone anche l’assessore di riferimento – per chiederLe un intervento immediato e risolutivo affinchè si realizzino quanto prima le opere idonee a consentire l’utilizzo della piscina anche ai disabili.
Certo di un Suo sollecito riscontro, Le invio cordiali saluti.
In fede.

Vallo della Lucania, 3/10/2012                            Luigi Ruggiero

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