Sala Consilina: Fasano chiede l’annullamento del Congresso cittadino Pd «viziato da gravissime irregolarità»

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Sala Consilina: Fasano chiede l’annullamento del Congresso cittadino Pd «viziato da gravissime irregolarità»

Non accennano a  placarsi le proteste in merito ai congressi Pd. Questa volta ad andare su tutte le furie Ciro Fasano, segretario uscente del circolo di Sala Consilina che chiede l’annullamento del congresso: «Dopo lo spettacolo indegno del Congresso cittadino PD del 1 novembre 2013, Il sottoscritto Ciro Fasano, candidato a Segretario del Circolo di Sala Consilina (SA) con la lista n. 2, anche a nome dei candidati al Comitato Direttivo della lista, ha chiesto l’annullamento del Congresso di Circolo perché viziato da gravissime e inaccettabili irregolarità, peraltro in gran parte denunziate prima e dopo del voto al Garante Luigi Gagliardi e alla commissione Provinciale preposta».

«Le irregolarità nella presentazione della lista contrapposta e altre verificatesi durante lo svolgimento dell’assemblea congressuale di circolo – fa sapere Fasano mediante un comunicato stampa –, hanno costretto i membri della nostra lista, a ritirarsi dalla competizione elettorale, queste sono state compiute da individui che occupano anche le istituzioni, in assoluto dispregio dei dettami del regolamento congressuale in particolare:
1. Tesseramento last minute di mogli, fratelli, sorelle, cognati, nipoti, nonni e soprattutto di noti
esponenti anche candidati in precedenti elezioni nel centrodestra;
2. La lista n. 1 dei candidati al Direttivo e del segretario non rispetta l’art. 5 del regolamento
congressuale: “L’elettorato passivo, spetta solo agli iscritti 2012 in regola con l’iscrizione 2013 e ai nuovi iscritti 2013 regolarmente registrati alla data di approvazione del Regolamento nazionale 27 settembre 2013”, molti candidati sono nuovi iscritti;
3. Lo scrutinio delle schede votate senza la presenza dei rappresentanti della Lista n. 2 già lontani dal seggio elettorale;
4. La presenza di individui capeggiati da prepotenti che hanno impedito il regolare svolgimento del congresso cittadino anche con minacce, insulti ed altro ai componenti della lista e al garante. Questi soggetti hanno drogato il tesseramento oltre il legittimo e il lecito, hanno falsato il congresso, attraverso questa mera esibizione di reclutare truppe cammellate, con atteggiamenti prepotenti e strafottenti, piantonando militarmente il seggio, determinando l’abbandodo dello stesso da parte di tanti iscritti e candidati, ed è questo il punto politicamente più grave, anche oltre la tollerabilità da parte dell’opinione pubblica delle immagini scandalose che abbiamo offerto».

«Queste e altre ragioni anche di sicurezza pubblica, atteso il degenerare degli eventi, inducevano il garante a sospendere responsabilmente il congresso – conclude Fasano –. Ciononostante, abbiamo appreso che dopo il nostro allontanamento dalla sede congressuale si è proceduto allo spoglio delle schede votate, nel frattempo presidiate militarmente oltre che da candidati della lista contrapposta anche da rappresentanti delle nostre istituzioni locali.
In attesa di conoscere l’esito della vicenda rimessa nelle mani degli organi preposti, siamo certi di aver sostenuto ideali di legalità e democrazia, ancor prima che partitici».

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