Cilento si ribella alla statua gigante di Padre Pio: in pochi giorni raccolte 2mila firme

L’idea è di puntare al turismo religioso in un territorio, quello cilentano, da sempre a forte vocazione spirituale. Ma anche perché l’aspetto religioso è uno dei tasselli che si inserisce bene all’interno di una qualsiasi vacanza o viaggio, e appartiene ad ogni fascia di età. La presenza inoltre di importanti santuari rappresentano un punto di forza come richiamo di flusso turistico. Eppure, per i più, non c’è giustificazione e buon fine che giustifichi la realizzazione di una megastatua di Padre Pio ad Ogliastro Cilento. Il web si è subito mobilitato con una raccolta firme, che in pochissimi giorni, infatti, ha fatto registrare 2000 firme di adesione.

La petizione sul sito Change.org è stata lanciata da Gerarda Ariana, fondatrice del movimento Mettiamoci la faccia, contro il progetto dell’amministrazione comunale, che prevede la realizzazione di una statua gigante del santo di Pietrelcina, alta ben 85 metri per un costo previsto di 150 milioni di euro. «Non sono d’accordo con la costruzione della statua – scrive Maria Antonietta in un commento sul sito – Il paese in questo momento ha necessità di strade aggiustate, di sistemazione dell’acquedotto comunale, di creare le condizioni per lo sviluppo turistico e, in particolar modo, di un’amministrazione comunale che non sia quella attuale che, invece di operare a favore del paese, lo sta portando verso il degrado». L’opera sarebbe ben  più alta di quella del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, che misura 38 metri di altezza. 

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