Arrivati in Cilento altri 18 profughi, tra loro bimba di 6 mesi e donna incinta subito ricoverata in ospedale

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Arrivati in Cilento altri 18 profughi, tra loro bimba di 6 mesi e donna incinta subito ricoverata in ospedale

Tra i 652 profughi sbarcati questa mattina al Molo Manfredi del Porto di Salerno dalla nave della Marina Militare ‘Bettica’ 18 sono già stati trasferiti nel cuore del Cilento presso lo stesso centro dal quale negli ultimi giorni sono fuggiti i Somali approdati sulle coste italiane il 23 aprile. Per la seconda volta, quindi, il centro d’accoglienza ‘Mamma Graziella’ offre un alloggio sicuro agli africani perseguitati da Al-Qaidae e costretti a scappare dalle grinfie della guerra verso l’Europa. Provengono dalle diverse nazioni dell’Africa occidentale e orientale: Ghana, Togo, Nigeria, Gambia, Somalia ed Eritrea. Hanno un’età compresa tra i 17 e i 27 anni. Tra questi anche una bambina di appena sei mesi e tre donne, una delle quali incinta. Una di loro è stata poco fa ricoverata presso l’ospedale di Vallo Della Lucania. Rischia di perdere il bambino, probabilmente per i troppi sforzi fatti nel corso del tragitto. Un nigeriano spiega che la donna durante i trasferimenti è stata inavvertitamente separata dal marito, del quale purtroppo non si ha nessuna traccia. Nessuno durante il viaggio pare aver contratto malattie infettive come scabbia o tubercolosi. Sempre il proprietario del centro Enzo Pasca, in quanto dottore, ha effettuato le prime visite mediche e prescritto i trattamenti per curare la pelle irritata dal sale del mare. C’è da dire che godono di condizioni fisiche nettamente superiori rispetto ai loro antecedenti. Ora stanno bene e si sentono al sicuro. Chiedono solo di poter chiamare le proprie famiglie per rassicurarle e informarle che il lungo esodo è per il momento terminato. Sembrano, per ora, non aver intenzione di scappare testimoniando che in casa dispongono di tutti i servizi che altrove non avrebbero. Ma non è da sottovalutare l’ipotesi che anche in questo caso ci possano essere dei tentativi o piani di fuga.

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