Da Salerno al golfo di Policastro: in 12 mesi 1300 arresti e 10mila denunce per furti e violenze

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Da Salerno al golfo di Policastro: in 12 mesi 1300 arresti e 10mila denunce per furti e violenze

Dodici mesi di attività per l’Arma dei carabinieri, più di due secoli dalla fondazione. Il bilancio tracciato in occasione della Festa dei carabinieri che si è svolta questa mattina al comando provinciale di Salerno ha evidenziato le importanti attività di prevenzione e repressione condotte sinergicamente sul territorio del salernitano. I carabinieri del Comando nell’ultimo anno hanno continuato a rivolgere particolare attenzione ai reati di tipo predatorio (furti in esercizi commerciali e in abitazione, rapine), di violenza di genere (omicidi perpetrati e tentati, molestie anche su minorenni, stalking e atti persecutori, riduzione in schiavitù), ai reati di falso (truffe ai danni di compagnie assicurative e di società per la fornitura di servizi, falsi invalidi).

Salerno, l’Arma dei Carabinieri festeggia 201 anni dalla fondazione | FOTO

Gli approfonditi controlli hanno permesso di smantellare bande di criminalità comune e organizzata, dedite al traffico di sostanze stupefacenti, ai reati contro la persona e il patrimonio (estorsioni, rapine), al riciclaggio di danaro provento di reato, alle associazioni di matrice transnazionale est-europea, e quelle dedite allo sfruttamento della prostituzione di connazionali. Nel corso dell’ultimo anno sono state arrestate circa 1.300 persone e circa 10.000 sono quelle denunciate in stato di libertà. «Particolare rilievo – ha spiegato il colonnello Riccardo Piermarini, che guida il comando provinciale – hanno assunto, al riguardo, le operazioni portate a termine, anche di recente, dai Reparti dipendenti, mirate sia a proteggere le categorie più esposte (minori, donne, anziani e disabili), sia a garantire la libera convivenza civile tra la popolazione, riducendo sensibilmente l’operatività della criminalità organizzata».

La celebrazione del 201° anniversario dalla fondazione dell’Arma è stata l’occasione per premiare alcuni militari che si sono distinti in significative operazioni di servizio: si tratta dei capitani Pietro Paolo Rubbo e Rosario Basile, il tenente Saverio Cappelluti, i luogotenenti Giacomo Lo Cascio e Vincenzo Rosati, i marescialli Enrico Cesarano, Rosario Viggiano, Josè Santo Aliano, Paolo Galdi, Alfredo De Carlo, Agostino Pocobello, Massimo Gradisca, i vicebrigadieri Giuseppe D’Attilio, Francesco De Angelis, Giuseppe Iannone, Gerardo De Simone, Maurizio Fiorillo, Antonio Romano, Luigi Paciello, gli appuntati scelti Luigi Acunzo, Gesuè Saccà, Armando Frapparelli, Antonio Bottiglieri, Gennaro Laprano, Carlo Castiglia, Giuseppe Fasano, Carmine Citro, Giovanni Domenico Napolitano e Cristiano Lodato.

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