Vallo Della Lucania, spuntano le isole ecologiche interrate e fioccano le critiche

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Vallo Della Lucania, spuntano le isole ecologiche interrate e fioccano le critiche

Una curiosa novità per i cittadini di Vallo della Lucania: dei grandi fori sparsi qua e là per la città. A cosa servono? Si tratta di buche per il posizionamento dei bidoni per l’immondizia. Isole ecologiche interrate, costituite da cinque tipi di bidoni per foro. Finora sono tre. Un’iniziativa, che rientra tra gli interventi accessori alla riqualificazione del centro cittadino, che dovrebbe invogliare e potenziare la raccolta differenziata a Vallo Della Lucania. Ma anche in questo caso non sono mancate le critiche. In prima battuta ad alcuni cittadini non piacciono i luoghi in cui queste mini «isole ecologiche» verranno installate. Una delle tre sarà infatti posizionata nei pressi delle scuola media Torre-De Mattia e l’istituto Parmenide. Neanche sui social si sono risparmiati i commenti. Qualcuno la definisce una «semplice operazione di facciata» mentre il consigliere comunale Miraldi scherza postando una foto del cantiere nei pressi del Parmenide da lui ribattezzato «Liceo classico Yele».

Un’altra critica più articolata la muove Antonio D’agosto, attivista politico e commerciante vallese. «A Vallo Della Lucania siamo sempre avanti per aumentare le spese dei cittadini, avere dei cassonetti interrati in un piccolo paese come Vallo, a cosa serve? A migliorare la raccolta differenziata? – Si domanda D’Agosto in una nota stampa inviata al giornale del Cilento e successivamente da lui pubblicata sul suo profilo Facebook -. Non si è fatto nulla fino ad ora e guarda caso con un cassonetto a scomparsa tutto cambia». «Quando si partoriscono queste genialate un quadro costi benefici si fa, oppure ci si vuol sentire solo grandi? Mettiamo anche il caso ci sia stata un’accurata relazione costi benefici sul cassonetto a scomparsa, ma il suo posizionamento ad un metro dalle finestre di una scuola la trovo fuori ogni logica – anche D’Agosto critica la scelta di collocare i cassonetti in quei specifici punti della cittadina, parlando con alcuni studenti questi ultimi si domandano se questi cassonetti emaneranno qualche cattivo odore -. L’Asl che dice? Con le cose degli altri tutti sono bravi, la gestione del bene comune è altra cosa».

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