Camerota, indagati per abuso d’ufficio il sindaco Romano e il suo braccio destro Antonio Troccoli

Sarebbero sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sei persone, che tra il 2007 e il 2009, erano tra gli impiegati e gli amministratori del comune di Camerota. Alla procura della Repubblica di Vallo della Lucania risultano indagati il sindaco di Camerota Antonio Romano e il suo braccio destro Antonio Troccoli con l’accusa di abuso d’ufficio. All’epoca dei fatti Troccoli era il primo cittadino, mentre Romano assessore con delega al bilancio.

Gli investigatori sono al lavoro per accertare se l’attuale capo staff del primo cittadino Antonio Romano «avrebbe incaricato – secondo le indagini – alcuni dipendenti di riscuotere direttamente le somme di denaro versate per espletare alcune pratiche comunali». L’inchiesta ha portato i carabinieri della compagnia di Sapri, diretti dal capitano Tamorri, ad effettuare un blitz all’interno degli uffici del comune per entrare in possesso, grazie a un provvedimento emesso dalla procura, di documentazione attestante l’oggetto di indagine, per reperire prove di denaro che «non sarebbe inserito nei bilanci comunali e non sarebbe nemmeno presente in alcun rendiconto», secondo chi accusa. Le indagini dovranno chiarire anche la posizione dei quattro impiegati comunali e la responsabilità che ognuno di loro ricopriva all’epoca dei fatti.

NOTIZIA RETTIFICATA: Camerota, caso abusi d’ufficio. Rettifica: il sindaco Romano non è indagato

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