Università di Salerno, al via convegni su «Il processo penale tra le aule giudiziarie e media»: appuntamento 19 e 26 marzo

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Università di Salerno, al via convegni su «Il processo penale tra le aule giudiziarie e media»: appuntamento 19 e 26 marzo

Dal processo Sarah Scazzi al caso Ruby, passando per l’omicidio Meredith. Si parla troppo spesso di processo mediatico, di quanto possa influenzare quello giudiziario soprattutto quando l’opinione pubblica non accetta i fatti e le sentenze. ll problema, secondo alcuni, è che anche nei processi si preferisce soffermarsi sugli aspetti scandalistici o curiosi delle vicende anzichè addentrarsi sul merito dei reati.

Si approfondirà proprio questo aspetto nella due giorni di convegni organizzati all’Università di Salerno. Nell’aula verde della facoltà di giurisprudenza il 19 e 26 marzo a partire dalle 11:00 si terrà l’appuntamento con «Il processo penale tra le aule giudiziarie e media» che vedrà come relatori, fra gli altri, docenti universitari, magistrati, l’avvocato di Agropoli, Benedetta Sirignano, e la criminologa Roberta Bruzzone.

«Il processo del terzo millennio si offre oramai senza veli allo sguardo mediatico che imbastisce processi paralleli fuori dalle aule di giustizia e dai suoi riti» è il commento dell’avvocato Benedetta Sirignano al Giornale del Cilento. «Il convegno  – continua – mira ad approfondire il problema dell’impatto del processo mediatico sul processo penale ordinario, alla luce dei più noti casi di cronaca giudiziaria del panorama nazionale».

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