Paura ad Acciaroli, aggredito l’ex vicesegretario del Psi: uno in manette e due denunciati

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Paura ad Acciaroli, aggredito l’ex vicesegretario del Psi: uno in manette e due denunciati

Triste domenica ad Acciaroli. L’onorevole Giulio Di Donato, politico napoletano, è stato picchiato nella mattinata mentre stava per recarsi al mare con la propria famiglia. Gli aggressori sono stati identificati. Uno di loro è finito in manette. Gli altri denunciati. Lo spiacevole episodio è avvenuto in via Nicotera all’ingresso della località balneare molto conosciuta nel Cilento.

Il fatto Di Donato, ex vicesegretario Psi, si appresta a raggiungere il mare tramite un viottolo che conduce direttamente sulla spiaggia. Sono le 11 di domenica e la stessa strada è stata percorsa dall’onorevole anche il giorno precedente. In entrambe le occasioni in compagnia della famiglia. Ad un tratto spunta un uomo. Inizia a minacciare Di Donato. Alza la voce. Si avvicina sempre di più. L’uomo, sbucato da una villetta, sostiene che l’accesso al viale è riservato ai proprietari. Di Donato gli fa notare che non c’è nessun cartello che indica ciò che lui sta sostenendo. Lui insiste. Di Donato cerca un accordo. Ma dalle parole, presto si arriva ai fatti. In soccorso dell’uomo arrivano il padre e il fratello. Iniziano a spintonare il politco di Napoli. Schiaffi, urla. Momenti di panico soprattutto per la moglie di Di Donato e il figlio.

I soccorsi Qualcuno avverte i carabinieri. I militari della stazione di Pollica intervengono sul fatto, ma gli aggressori sono fuggiti. Il vicesegretario del Psi viene medicato dai sanitari al pronto soccorso. Solo qualche piccola ferita per pochi giorni di guarigione. Oltre però alla paura e qualche momento concitato, l’onorevole ha perso il portafogli non più ritrovato. All’interno contanti, carte di credito e documenti.

L’arresto La vittima racconta tutto alle forze dell’ordine. I militari in poco tempo individuano i tre aggressori. Li bloccano. I figli sono stati denunciati, mentre nei confronti del padre, già agli arresti domiciliari, è scattato un altro fermo. L’onorevole, dopo una mattinata travagliata, nel pomeriggio ha lasciato la località cilentana.

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