Stragi sulle strade del Vallo di Diano, Codacons attacca: «Basta convegni, ora i cittadini chiedono fatti»

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Stragi sulle strade del Vallo di Diano, Codacons attacca: «Basta convegni, ora i cittadini chiedono fatti»

«Il Vallo di Diano si porta così tristemente al vertice della classifica nazionale per numero di morti in incidenti stradali, in rapporto al numero di abitanti, in un’area non metropolitana. In questa occasione interveniamo prontamente, perché riteniamo sia necessario che la conferenza dei sindaci del Vallo di Diano si riunisca in seduta straordinaria per chiedere al Ministro dell’Interno, senza intermediazioni di sorta, il trasferimento immediato del distaccamento di Polizia stradale da Sapri a Sala Consilina». E’ quanto chiesto dal Codacons Vallo di Diano dopo l’ultimo incidente mortale costato la vita a una coppia di coniugi.

Più forze dell’ordine «Infatti, gli autovelox e le telecamere non sembrano più sufficienti a porre un freno a questi eventi luttuosi che, ormai settimanalmente, si verificano nei comuni del Vallo di Diano. Inoltre, la Polizia  Municipale, nei singoli comuni, ha un organico insufficiente a svolgere controlli in genere; figuriamoci per quelli specifici di polizia stradale. E’ dal 1987, ovvero da 27 anni, che in questo territorio, oltre a non esserci più il treno, mezzo di trasporto sicuro e con la stessa velocità massima legale delle auto in autostrada, ovvero 130 km/ora con il treno regionale Minuetto diesel, non esiste più un Presidio della polizia stradale. Proprio da quell’anno, infatti, la sottosezione di Sala Consilina è diventata autostradale con competenza esclusiva sull’autostrada A3 SA-RC e, di conseguenza, le pattuglie possiamo vederle solo in prossimità degli svincoli autostradali. Questa specialità della Polizia di Stato, secondo l’art.12 del Codice della Strada prevede che l’organo deputato ai controlli sulla strada è, in via primaria, la polizia stradale». 

Strada riaffidata all’Anas «Noi  crediamo che, alla luce di quest’ultimo e di svariati altri tragici eventi, le amministrazioni comunali di Polla, Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro dovrebbero chiedere, formalmente, alla Regione Campania di dismettere la Strada Regionale 426 (ex SS426), tra San Pietro al Tanagro e Polla, riaffidandola all’Anas. Si seguiranno, in questa maniera, le orme delle amministrazioni comunali di Auletta, Caggiano, Salvitelle, ecc. che  già hanno fatto la stessa richiesta per la Strada Regionale (ex SS 19 Ter) Buccino–Polla. In questo modo si potrebbe far rientrare entrambe queste strade tra quelle comprese negli itinerari di pattugliamento obbligatorio della Polizia Stradale del futuro Distaccamento di Sala Consilina».  

«Ci dispiace dirlo – conclude Codacons nella missiva – ma il tempo dei convegni sulla sicurezza stradale è scaduto. Da oggi bisogna passare, immediatamente, ai fatti. La soluzione c’è: riportiamo la Polizia Stradale sulle principali arterie del Vallo di Diano». 

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