Contursi Terme, società truffa lo Stato emettendo fatture false: nove indagati e cinque milioni sequestrati

La società in questione, la Asso srl, chiede allo Stato diversi milioni di euro di contributi per realizzare un complesso termale alberghiero con annesso centro benessere a Contursi Terme. Lo Stato approva la domanda e stanzia otto milioni di euro di contributi. La società utilizza all’incirca un milione per costruire il complesso, mentre il resto del denaro, se lo intasca giustificando l’operazione con l’emissione di fatture false.

Le indagini La truffa è stata scoperta dagli uomini della guardia di finanza di Salerno che hanno portato il Gip a firmare il sequestro preventivo dell’area del cantiere in località Tufaro. Sono nove in tutto gli indagati, ma solo otto facevano parte della Asso srl. Questa società aveva, fino al momento del fermo, ricevuto denaro per un valore di 5 milioni e 500mila euro. La società aveva inoltre dichiarato che la realizzazione del progetto era ferma ancora al 70%. Le indagini delle fiamme gialle hanno consentito di accertare l’esecuzione di lavori per poco più di un milione di euro.

Ecco il trucco Attraverso una società costituita ad hoc ed ed articolate operazioni contabili, sono state “confezionate” fatture per operazioni inesistenti, simulati pagamenti falsi (con la complicità di un funzionario di un istituto di credito), al fine di dichiarare uno stato avanzamento dei lavori di gran lunga superiore a quello effettivo, nonché un inesistente aumento di capitale sociale, incamerando così il contributo pubblico, per la gran parte non destinato alla realizzazione dell’opera. I nove indagati dovranno rispondere del reato di truffa ai danni dello Stato ed emissione di fatture false: otto sono amministratori e soci della società beneficiaria del contributo e di quella esecutrice degli pseudo-lavori, mentre uno è un funzionario di un istituto di credito che, secondo gli inquirenti, favoriva tutti i movimenti economici della ditta.

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