Novi Velia, frana la discarica comunale: si apre la polemica tra minoranza e maggioranza

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Novi Velia, frana la discarica comunale: si apre la polemica tra minoranza e maggioranza

Nei giorni scorsi, nel comune di Novi velia, le avverse condizioni climatiche hanno causato il cedimento di una parte del sottosuolo della discarica comunale in località Fucilicchio. Dopo due mesi dal termine dei lavori il dissesto registrato ha fatto emergere dal terreno vari rifiuti precedentemente interrati e vari tubi neri con lesioni e spaccature in più punti. La denuncia è partita da alcuni residenti, secondo i quali, da quelle condutture spezzate fuoriusciva del liquido fetido. Probabilmente, quelle determinate tubature erano destinate a far defluire i liquidi tossici in apposite vasche di contenimento per evitarne lo spargimento nel sottosuolo. Il consigliere di minoranza, Pina Speranza, ha affermato al quotidiano ‘La Città’ che i lavori sono stati conclusi nello scorso dicembre e costati circa 160mila euro. Successivamente l’intero gruppo di minoranza ha chiesto al sindaco di Novi Velia, Maria Ricchiuti di fare chiarezza sulla questione.

La risposta della maggioranza Dal comunicato inviato dall’amministrazione comunale di Novi Velia emerge che il 5 febbraio in occasione di un sopralluogo effettuato dall’ufficio di polizia municipale per verificare lo stato dell’elettrificazione dell’area insistente sul sito dell’ex discarica comunale è stata sottoposta all’attenzione dell’ufficio tecnico la presenza di un dissesto della pista esterna all’area dell’ex discarica in corrispondenza del lato Sud-Ovest del sito. Successivamente il sindaco Maria Ricchiuti e l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Ricchiuti, hanno sollecitato la ditta esecutrice dei lavori in parola, per il tramite della direzione lavori e del Rup, ad intervenire, al fine di porre rimedio. Un primo intervento è stato effettuato l’8 febbraio prevedendo l’apposizione di un ulteriore pozzetto di raccolta delle acque meteoriche, nonché la posa di una tubazione provvisoria per l’allontanamento delle acque dalla zona dissestata. Le tubazioni “saltate” – si legge dal comunicato stampa dell’amministrazione comunale – non sono destinate, come erroneamente e strumentalmente sostenuto, per far defluire il pergolato, visto che il sito in questione non è più una discarica, ma si tratta di una semplice linea di deflusso delle acque meteoriche.

A distanza di pochi giorni, a causa delle avversità climatiche l’evento è peggiorato e l’amministrazione sembrerebbe aver nuovamente intimato la ditta a voler porre in essere con estrema urgenza tutte le lavorazioni necessarie per il ripristino dell’opera così come collaudata.

«E’ altresì opportuno precisare – si legge nella fine del documento – che il progetto di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale è stato mirato all’obiettivo raggiunto di migliorare la salubrità dell’ambiente, recuperando la qualità ambientale dei luoghi e rifunzionalizzando il sito dell’ex discarica comunale, come area verde con la piantumazione di arbusti e piante».

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