Furti in case e aree industriali: allarme in Cilento e Diano

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Furti in case e aree industriali: allarme in Cilento e Diano

Furti in abitazione, furti di legna sulle colline e nelle campagne e presenza di ladri nelle aree industriali. E, poi, sversamento illecito di rifiuti, incendi boschivi e raid incendiari nei confronti di attività commerciali e presenza, in particolar modo in un territorio, di prostituzione e spaccio di stupefacenti. A tutto questo si aggiunge una carenza di organico delle polizie municipali. E’ l’istantanea della piana del Sele e delle zone dell’alto Cilento scattata nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a Salerno, cui hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelcivita, Castelnuovo di Conza, Colliano, Controne, Contursi Terme, Eboli, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Postiglione, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre e Valva, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine e il comandante della compagnia carabinieri di Eboli.

Il prefetto Francesco Russo ha annunciato che riunioni di questo tipo si terranno ogni settimana e coinvolgeranno tutti gli amministratori locali, suddivisi per macro-aree, considerata la vastità della provincia. I primi cittadini hanno posto l’accento sulle problematiche che creano piu’ allarme sociale sotto il profilo della sicurezza. In particolare, è emersa la presenza costante di reati predatori, soprattutto furti in abitazione di notte e azioni criminose nelle aree industriali di Buccino, Oliveto Citra, Contursi Terme e Palomonte. Inoltre, continuano a destare preoccupazioni i roghi sia di arbusti e sterpaglie, sia ai danni di attivita’ commerciali che sarebbero di natura dolosa. Il sindaco di Eboli, unico comune della fascia costiera e anche il più popoloso, ha segnalato, oltre agli episodi di criminalita’ comune, i fenomeni di prostituzione e di spaccio di stupefacenti. 

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