Metanodotto Snam, Fortunato: «Colpo di stato subdolo da parte di funzionari»

| di
Metanodotto Snam, Fortunato: «Colpo di stato subdolo da parte di funzionari»

«Apprendo con stupore, rammarico, delusione e preoccupazione che il ‘partito’ dei funzionari, dei dirigenti, dei nominati e degli invisibili producono provvedimenti contra legem, senza regole, a dispetto delle comunità locali, contro il popolo». E’ quanto messo nero su bianco da Giovanni Fortunato, consigliere regionale di maggioranza e presidente del consiglio comunale di Santa Marina, nella richiesta di annullamento del decreto legge della Regione che dà l’ok al Via per la realizzazione del metanodotto Snam nel golfo di Policastro (in gallery in fondo all’articolo). «Mi sembra di vivere in un paese dove è in atto un colpo di stato invisibile, strisciante, subdolo e quindi pericoloso, volto alla demolizione del sistema democratico e all’annullamento della volontà del popolo sovrano – tuona Fortunato – Ci ritroviamo a vederci approvato un progetto che naviga contro le volontà istituzionali e contro il territorio, per di più senza la legittima competenza da parte delle commissioni regionali Via al rilascio del parere».

La Regione Campania con un decreto del 30 ottobre ha dato l’ok alla realizzazione del contestato gasdotto Snam. Colpo basso per i territori del basso Cilento che da mesi si battono per bocciare l’ipotesi di un metanodotto nel golfo di Policastro. Il progetto Sealine Tirrenica dovrebbe snodarsi tra Policastro Bussentino e Montesano sulla Marcellana, toccando anche i comuni di Casalbuono, Casaletto Spartano, Tortorella, Vibonati e Santa Marina. L’infrastruttura è infatti a pochi passi dai siti naturalistici più importanti del territorio, parchi naturali protetti e siti di importanza comunitaria. 

«Preannuncio fin da ora – dice ancora Fortunato nella richiesta – che se il decreto non sarà revocato, in qualità di vicepresidente della commissione anticamorra si provvederà a rivolgerci alle competenti commissioni per fare chiarezza sulle ragioni che hanno determinato il rilascio del parere favorevole per chiarire se le procedure e gli atti che ne hanno determinato l’emissione siano stati adottati in conformità alle norme vigenti».

©


Consigliati per te

©Riproduzione riservata