Agropoli e Santa Maria ancora nel mirino dei pescatori di frodo, sequestrati seimila ricci di mare

| di
Agropoli e Santa Maria ancora nel mirino dei pescatori di frodo, sequestrati seimila ricci di mare

Ieri venerdì 6 aprile gli uomini del comandante Zagarola della guardia costiera di Agropoli, intenti a controllare le acque antistanti l’area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate, hanno sottoposto a sequestro 5 nesse che erano posizionate in una zona protetta e quindi utilizzate per la pesca di frodo. Nella stessa giornata i militari dell’ufficio circondariale di Castellabate coordinati dal maresciallo De VIta, dopo aver effettuato vari appostamenti sia di giorno che nella notte sono riusciti ad intercettare 4 persone, provenienti dalla Puglia, mentre stavano facendo strage di ricci di mare. La strage stava avvenendo in zona Punta Licosa, che per altro è in piena area marina protetta. L’operazione, che è stata effettuata con l’aiuto degli uomini della capitaneria di Acciaroli, ha portato al sequestro di 6000 ricci di mare e di tutte le attrezzature utilizzate per la pesca, inoltre ai subaquei pugliesi è stata fatta una contravvenzione di 16.000 euro. Come ogni anno le coste cilentane vengono prese di mira da loschi personaggi che mirano alle ricchezze del nostro mare ma, grazie al lavoro delle capitanerie, molti vengono fermati. Ovviamente chiunque veda movimenti sospetti nelle acque cilentane può avvertire la capitaneria di zona.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata