L’altro Giro d’Italia nel Cilento, le proteste all’ospedale di Agropoli e dei lavoratori Corisa 4

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L’altro Giro d’Italia nel Cilento, le proteste all’ospedale di Agropoli e dei lavoratori Corisa 4

Il Giro d’Italia 2013 con la terza tappa Sorrento – Marina di Ascea ha messo in evidenza le bellezze naturali del Cilento attraversando posti, definiti dagli stessi ciclisti e dalla stampa al seguito, meravigliosi.

Ma la corsa rosa è stata l’occasione per dar voce all’atra faccia del Cilento, il taglio dei servizi e la mancanza di lavoro. Problemi che negli ultimi mesi stanno interessando in particolar modo il settore sanitario e della raccolta rifiuti.

La notizia della chiusura dell’ospedale di Agropoli a pochi anni dall’apertura è stata una doccia fredda per la popolazione cilentana. Il comitato contro la chiusura del nosocomio non si da per vinto e per questi motivi ha mostrato alle telecamere internazionali della Rai in diretta in 173 paesi lo striscione esplicito “Salviamo l’ospedale di Agropoli”.

Proteste anche all’inizio della seconda salita della terza tappa di Ascea, in località Stampella. A manifestare questa volta gli operai del Co.ri.sa/4 lamentando le mensilità arretrate e l’incertezza sul futuro lavorati. “Provincia e Co.ri.sa/4, la vostra politica la nostra fame”, “Sindaci, la tarsu che fine fa”, sono alcuni slogan che gli operai hanno messo in mostra sotto l’arco “inizio salita”.

Due facce della stessa medaglia, un territorio che affascina tutto il mondo ma affossato dai problemi. 

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