Camerota, Scarpitta: «Chi mi ha votato è sotto scacco della nuova amministrazione e rischia il posto di lavoro. Attenzione a scherzare con la dignità»

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Camerota, Scarpitta: «Chi mi ha votato è sotto scacco della nuova amministrazione e rischia il posto di lavoro. Attenzione a scherzare con la dignità»

Caro direttore

Scrivo per segnalare una situazione a mio avviso molto grave che si sta registrando nel comune di Camerota e che prende a bersaglio giovani e persone in difficoltà. L’argomento riguarda i parcheggi di Marina di Camerota. Seppur l’anno scorso alcune persone hanno partecipato ad un bando di validità triennale, superandolo, per potere così essere assunti nelle attività dei parcheggi di Marina di Camerota, vengo a sapere che oggi c’è un nuovo bando sulla stessa materia, con evidenti elementi di preoccupazione quanto a chiarezza dei presupposti, dei criteri di selezioni e rispetto al fatto che possa diventare uno strumento di discriminazione. Molti tra quelle persone che hanno lavorato l’anno scorso temono di avere perso il lavoro. Tra questi purtroppo ci sono giovani e persone in difficoltà economiche. Metto l’accento su una di queste persone che è una ragazza con tre fratelli più piccoli e il padre senza lavoro. E’ facile capire quanto possa essere importante questa occupazione, queste persone alla scorsa campagna elettorale hanno liberamente manifestato la loro vicinanza alla mia candidatura e come è noto la mia lista è ora all’opposizione. Avverto profondamente la paura che questo possa determinare per loro il motivo principale per cui o li faranno lavorare soltanto per qualche giorno o addirittura verrà negata a queste persone la possibilità di lavorare dove hanno trovato l’unica possibilità di sostentamento. E’ forte in queste ore il mio rammarico, il mio profondo senso di responsabilità che nutro verso persone che percepisco come disarmate e affrante. Colgo l’occasione per esprimere la mia più sincera solidarietà a quanti in queste ore e in questi giorni stanno vivendo la sensazione di essere sotto ricatto e la paura di perdere il lavoro. Allo stesso tempo esprimo tutta la mia vicinanza a loro, la mia determinazione a difendere la loro libertà e i loro diritti. Li voglio rassicurare fino in fondo che vigilerò sulla vicenda pretendendo chiarezza e sincerandomi che non si verifichino fatti che temiamo con fondate ragioni. Mi rammarica anche dovere accertare che anche in questa occasione, quando a capo della società dei parcheggi è stato nominato un giovane, pescato tra i non eletti della maggioranza, a cui, nella intensa attività messa in piedi fin dalle prime ore di questa amministrazione riguardante l’elargizione di incarichi pubblici ai propri sostenitori e candidati, qualcosa pur si doveva dare, nella logica vecchia e perversa che caratterizza la politica da troppi anni orma, dico pure in questa circostanza non si è colta l’occasione di inaugurare una giovane stagione ma si è preferito perseguire logiche del vecchio secolo, gravando i costi sulle spalle della gente. Logiche di clientele e favori, di ricatti e minacce, di utilizzo della cosa pubblica secondo criteri di discrezionalità che non garantiscono il valore istituzionale di chi deve tutelare e rappresentare tutti i cittadini. Mi preoccupa molto che i giovani nominati dai vecchi si mettano a disposizione delle loro logiche invece di provare a ribaltarle. Questo è il segnale del futuro che si sta prospettando e che mi rammarica. Ricordo che il lavoro è sacrosanto, ricordo che chi amministra ha la responsabilità verso tutti i suoi cittadini e deve anche avere un senso di paternità che considero essere inesistente. Mi trattiene da un forte desiderio di ribellione il dovere istituzionale che mi hanno dato i cittadini, sappia però chi amministra che quando viene toccato il lavoro e la dignità della gente il popolo non accetta e non soccombe, non si piega cioè a logiche che non appartengono al vivere civile. C’è la volontà di spaccare il Paese ma invito ad una riflessione a chi ancora non si è ravveduto: non è possibile immaginare di discriminare metà della popolazione che ha sostenuto la mia candidatura, metà del popolo potrebbe fare sentire tutta la rabbia che determinano comportamenti al limite della tollerabilità. La fine dell’estate ci restituirà un bilancio sui risultati turistici e sui redditi dei nostri cittadini che mi auguro possano smentire quelle che oggi sono legittime preoccupazioni fondate sui primi segnali di inizio stagione. La capacità di attivazione dell’amministrazione a mio avviso registra responsabili e evidenti ritardi, inopportuni carichi di costi per l’apparato pubblico sulle spalle dei cittadini, tutti hanno potuto vedere come nessuno tra gli amministratori di maggioranza abbia rinunciato ad un solo centesimo degli stipendi che si sono attribuiti, nonostante la situazione di crisi, assicurando così il proprio benessere ma non quello dei camerotani. Chissà se i loro stipendi arriveranno puntuali o in ritardo come quelli dei dipendenti della nettezza urbana. Chissà se i camerotani avranno la loro stessa certezza di percepire un reddito. Dico innanzitutto attenzione a non scherzare con la dignità della gente.  

Mario Salvatore Scarpitta

consigliere comunale Camerota

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