Vallo della Lucania, aumenti delle tariffe della ditta Consac: si attendono rimborsi a tutti gli utenti

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Vallo della Lucania, aumenti delle tariffe della ditta Consac: si attendono rimborsi a tutti gli utenti

Riceviamo e pubblichiamo:

“Le avventure di Pinocchio sono, dal momento in cui la penna di Carlo Collodi impresse quei caratteri liquidi su di un foglio bianco, un’utile lettura per i più piccini. Da allora, forse per abituare le nuove generazioni alla crudezza del vivere quotidiano, questo libro è compagno di vita di tanti ragazzi. Si racconta, in questo capolavoro, che il mondo è fatto anche di squallide figure come quella dei Mangiafuoco (ne vedete in giro?), di pericoli legati all’ignoranza che conduce le giovani vite alla perdizione del Paese dei Balocchi, di false promesse come quelle del Gatto e della Volpe, dell’assurdo mondo alla rovescia del Paese di Acchiappacitrulli, dove la giustizia viene amministrata punendo i truffati e assolvendo i delinquenti, e – per fortuna – anche della salvifica e costante azione di una Fata Turchina che veglia premurosa sulla famiglia del povero Mastro Geppetto. 

Lasciando la letteratura per ragazzi e venendo ai giorni nostri, diciamo che, non essendo stato dato nessun riscontro al nostro appello al rimborso di tutte le somme di danaro versate in eccesso dagli utenti alla ditta CONSAC S.p.A. con sede legale in Vallo della Lucania, invitiamo tutti i cittadini che hanno sottoscritto un contratto di fornitura idrica con la stessa ditta prima del 3 novembre 2011 a inoltrare una richiesta esplicita per ottenere i rimborsi dovuti. Un fac-simile della lettera da inviare alla ditta CONSAC S.p.A. è reperibile sul blog www.robertodeluca.blogspot.com.

Spieghiamo con parole semplici, comprensibili persino alle tre scimmiette, volutamente afone, non udenti e non vedenti, e ai goffi scimmioni di complemento, quello che è successo (naturalmente a danno di tutti gli utenti in questo grave momento di crisi economica!). La ditta CONSAC S.p.A. ha approntato un nuovo piano tariffario, che è stato approvato dall’ATO nel periodo ottobre-novembre 2011. Per effetto di tale nuovo piano tariffario, le bollette dell’acqua sono schizzate in alto, raggiungendo in molti casi quote a quattro cifre. Eclatante il caso di un utente di Vallo della Lucania che, nel dicembre scorso, si è visto recapitare a casa, come un gentile pensiero per le feste natalizie, una bolletta di 3875,22 EUR. Ma come mai, se l’aumento per ogni metro cubo era solo di un misero centesimo? Il meccanismo è stato già spiegato nel blog citato sopra e prevede sia l’aumento di un misero centesimo a metro cubo per ogni fascia tariffaria, sia una forte compressione del quantitativo di acqua che si paga nelle fasce tariffarie agevolate. Nelle delibere dell’ATO era scritto chiaro e tondo (non tonto!) che l’autorizzazione del nuovo piano tariffario non era retroattiva. Né tantomeno poteva esserla, visto che lo Statuto del Contribuente (legge 27-07-2000 n. 212), stabilisce, all’art. 3, comma 1, che “le disposizioni tributarie non hanno effetti retroattivi”. La ditta CONSAC S.p.A. di Vallo della Lucania, tuttavia, ha pensato bene di attivare questo nuovo piano tariffario già dal 1 luglio 2010, ossia, con circa un anno e mezzo di anticipo. La sperimentazione deve essere andata bene, visto che l’ATO, che sta per ambito territoriale ottimale, non sembra abbia fatto una piega (aprendo però qualche piaga nelle tasche degli utenti!).

Sfortunatamente per la ditta CONSAC S.p.A., per gli sponsor politici della stessa, per le scimmiette e gli scimmioni menzionati prima, bisogna adesso rimborsare – e anche presto – tutti gli utenti ai quali, ingiustamente, è stato chiesto (e ottenuto!) di più di quanto dovuto. Infine, in questo buio periodo di crisi economica, invitiamo tutte le istituzioni alle quali è demandato il controllo degli atti amministrativi di una S.p.A. a verificare quanto da noi raccontato e, se è il caso, a proporre la nostra immediata reclusione, così come avvenne per il povero Pinocchio.

Il responsabile della sede

Roberto  De Luca”

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