L’ospedale di Sapri apre la caccia al tesoro per le prenotazioni delle visite mediche

| di
L’ospedale di Sapri apre la caccia al tesoro per le prenotazioni delle visite mediche

La Sanità al sud Italia è un disastro ma non è sempre così…a volte è anche peggio. Non bisogna parlare per forza di operazioni chirurgiche andate male o di scambio di cartelle cliniche, spesso il “disastro” è nei dettagli. Per “dettaglio” s’intende, ad esempio, una banale prenotazione per una visita medica. Al giorno d’oggi, si sa, è possibile prenotare una visita chiamando il CUP (il centro unico di prenotazione) e per alcune regioni d’Italia è addirittura possibile prenotare tramite internet tranquillamente da casa. Per prenotare una visita ortopedica presso l’Ospedale di Sapri si chiama quindi il CUP e da prassi l’operatore telefonico fissa la prima data utile.

Oggi una signora, che aveva prenotato come da “prassi”, si è recata presso l’ambulatorio interno di ortopedia del Presidio ospedaliero saprese. Nello spazio antistante l’ambulatorio erano presenti le persone che dovevano essere visitate e che, nonostante si fossero prenotate regolarmente, hanno dovuto “ritirare il numero” per la visita, esattamente come si faceva venti anni fa. I numeri, scritti rigorosamente a mano e su dei foglietti pubblicitari (sembra sia troppo chiedere di scrivere almeno su fogli bianchi) e riposti all’interno di una scatola di Brufen600, dovevano poi essere riconsegnati una volta entrati. La cosa comica è che erano stati inseriti all’interno della scatola in modo casuale senza un ordine preciso quindi poteva capitare all’ultimo arrivato di prendere un numero inferiore rispetto al numero preso magari da una persona anziana che non si accorge dell’errore e attende il suo turno con pazienza, mentre altri gli passano davanti. La domanda che sorge spontanea è: prenotarsi con il CUP a cosa serve se ci sono ancora degli ospedali che fanno caccia al tesoro per far scegliere, con un po’ di fortuna, il numero migliore? Possibile che esistano delle realtà sanitarie italiane di qualità molto più elevata e lontanissime anni luce dalle nostre?

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata