Il Cilento visto dall’obiettivo di Domiziano Cristopharo: intervista al regista di “Bellerofonte”, favola nera moderna girata sulla costa cilentana

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Il Cilento visto dall’obiettivo di Domiziano Cristopharo: intervista al regista di “Bellerofonte”, favola nera moderna girata sulla costa cilentana

D: Descrivici il tuo ultimo lavoro, “Bellerofonte”, cercando di limitare quanto possibile lo spoiler.
R: “Bellerofonte” è una favola moderna… il nome viene dall’eroe greco che sconfisse la chimera. Anche in quest film, il protagonista dovrà sconfiggere i mostri della sua mente e del suo passato per poter raggiungere la serenità.

D: “Bellerofonte” è stato girato sulla costa del Cilento: come hai scelto le location e cosa ti lega al Cilento?
R: Ho amici nel Cilento e tramite loro ho scoperto posti magnifici. La disponibilità dei comuni e delle persone è stata tale da permettermi di realizzare l’impossibile… credo che il film valorizzerà molto questo territorio ancora tutto da esplorare!

D: Quando hai iniziato ad appassionarti al cinema e come ti sei mosso in questo ambiente dagli esordi fino ad oggi?
R: Ho fatto una lunga gavetta… ho iniziato a 16 anni, 21 anni fa. Sui set ho fatto di tutto, pur di imparare. A 13 anni già improvvisavo corti con la cinepresa super-8 di mio padre.

D: Quali sono i registi o personaggi in generale che più ti hanno influenzato?
R: Ken Russel, Fellini, Bob Fosse, Polanski, Lang.

D: Come definiresti il tuo stile?
R: Sebbene erroneamente vengo catalogato nell’horror, definirei ogni film appartenenete a un genere a se stante… amo indagare, esplorare… “FLESH MANNEQUINS” ad esempio era uno psicodramma a forti tinte… “MUSEUM OF WONDERS” invece una grandguignolesca commedia musicale!

D: Nel mio articolo di presentazione a “Bellerofonte” non hai gradito il fatto che l’abbia definito un “horror”: come definiresti tu questo tuo nuovo film?
R: Beh, quando si parla del mio lavoro son sempre felice e gradisco! Diciamo che definirlo horror o sanguinoso darebbe una idea sbagliata del film. Non c’è nemmeno una goccia di sangue!

D: Altra querelle è sull’episodio accaduto a Marina di Camerota che ti vedrebbe al centro di una incomprensione fra nudisti e troupe: ci puoi spiegare meglio come sono andati i fatti?
R: Mah, i media han ingigantito e mal riportato un fatto marginalissimo. In accordo col Comune di Camerota, avevo i permessi per girare nella loro meravigliosa spiaggia. Un paio di persone non erano contente di rinunciare alla tintarella “integrale” e ho dovuto chiamare i vigli per poter iniziare le riprese. Nessuna rivolta della spiaggia e nessun intervento della legge! Noi eravamo già in regola… e poi, un guardone semmai si apparta a spiare, non va in pompa magna con telecamere e cavalletti e troupe a seguito a filmare dei “nudi”.

D: Parlaci della scelta di inserire nel cast di “Hyde’s Secret Nightmare” la pornostar Roberta Gemma.
R: Ho lavorato spesso con Roberta nei miei film. Ha fatto camei o ruoli principali… è una amica e una professionista amabile. “Hyde’s” poi è un porno horror, quindi chi meglio di lei a rappresentarlo? Se faccio le cose le faccio bene e lei è la numero 1.

D: Quando vedremo ultimato “Bellerofonte”?
D: Spero per gennaio!

D: Progetti attuali e futuri?
R: Beh è appena uscito nei festivals “P.O.E”: un progetto corale da me ideato fatto da 13 registi. Il mio episodio è girato sempre nel golfo di Policastro!

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